Incontro comunitario agli Appiotti


Primo incontro quartierale estivo a villa Elisa il 26 giugno per i quartieri Appiotti e le persone ospitate in struttura.
Tenuto conto del 50° anniversario del Patto di Integrazione delle Chiese metodiste e valdesi, la diacona Karola Stobäus ha voluto ripercorrere con un rapido excursus, la storia del metodismo, partendo dalle origini nell’Inghilterra della Rivoluzione industriale, per passare all’espansione negli Stati Uniti e all’arrivo in Italia dopo l’Unità del 1861. Il racconto in realtà non si conclude con l’unificazione con la Chiesa Valdese in quanto è proseguito fino ad oggi, con l’arrivo di nuovi membri dalle chiese metodiste africane, attraverso l’immigrazione.
Tra le caratteristiche evidenziate: l’attenzione verso le classi sociali più deboli, l’impegno sociale e l’importanza dell’educazione. Dal punto di vista ecclesiologico, sono state sottolineate la responsabilizzazione dei laici all’interno delle comunità e lo sviluppo delle figure dei predicatori e dei pastori locali, acquisite poi nel nostro attuale ordinamento.
L’affinità con la chiesa valdese ha fatto sì che si potesse raggiungere, nel 1975, il Patto di integrazione, riconoscendo una comune confessione di fede, condividendo regolamenti e ministeri, pur nelle differenti origini storiche dei due movimenti.
Non sono mancati i canti, in particolare quelli cosiddetti del Risveglio che meglio interpretano la sensibilità metodista sia dal punto di vista delle melodie che dei testi che invitano al coinvolgimento missionario dei credenti.
A dire la verità, i partecipanti erano piuttosto in difficoltà a situare origine, provenienza e pensiero di questa parte della nostra chiesa per cui, possiamo senz’altro affermare che questa “pillola” di metodismo è stata più che utile!
La mostra multimediale, appena inaugurata al Museo valdese, è senz’altro un’opportunità per approfondire l’argomento: Da missioni a Chiesa – 160 anni di metodismo in Italia. Visitabile fino al 30 novembre!