XVII Febbraio 2024: i nostri appuntamenti

Venerdì 16 febbraio

Nel 2024 ricorrono gli 850 anni della nascita del movimento valdese (Lione 1174), e molti saranno gli eventi organizzati lungo il corso di tutto l’anno per celebrarli (vedi www.valdo850.org). 

Il comitato coordinatore delle celebrazioni, nominato dalla Tavola valdese, ha indicato la data del 16 febbraio e il falò principale della nostra chiesa di Torre Pellice come l’evento che darà ufficialmente il via alle celebrazioni. 

Per accogliere le autorità, gli altri invitati e tutti e tutte coloro che vorranno unirsi alla festa, il falò comunitario non sarà dunque acceso nella tradizionale cornice dei Coppieri, bensì in posizione più centrale e spaziosa, nel prato della Casa unionista (via C. Beckwith 5, parcheggio in via A. Volta). 

Ci saranno due fiaccolate che convergeranno al falò. I luoghi di ritrovo sono alla Cappella degli Appiotti e al Tempio dei Coppieri. Partenza delle fiaccolate alle ore 19.30. Nei due luoghi è prevista la vendita delle fiaccole, a cura del Gruppo giovani.

L’accensione del falò è prevista per le ore 20. Insieme con noi ci saranno la Moderatora della Tavola valdese, la Corale valdese e il Coretto valdese di Torre Pellice, i Trombettieri della Val Pellice e molti ospiti che porteranno il loro saluto: sono stati invitati il Sindaco e la Vice-sindaca di Torre Pellice, l’Unione montana del Pinerolese, l’Unione montana Valli Chisone e Germanasca, il Sindaco della Città metropolitana di Torino, il Presidente della Regione, e il Vescovo di Pinerolo.

La serata continuerà attorno al falò con cioccolata calda e vin brûlé a cura del Gruppo giovani.

 

Sabato 17 febbraio

Alle ore 9 ritrovo dei bambini e delle bambine, delle ragazze e dei ragazzi della Scuola domenicale, del Precatechismo e del Catechismo nella saletta dei Coppieri con caffè e succhi di frutta,  e partenza del corteo fino al tempio del Centro, con una fermata al ponte sul Biglione, antico confine del ghetto valdese.

Alle ore 10.15, al tempio del Centro, culto unificato con il canto della Corale e del Coretto, e la partecipazione di Scuola domenicale, Precatechismo e Catechismo. La predicazione sarà tenuta dalla diacona Alessandra Trotta, Moderatora della Tavola valdese.

Alle 12.30, pranzo comunitario alla Foresteria valdese, con i saluti degli ospiti e conversazione con la Moderatora. I biglietti per il pranzo saranno acquistabili a margine dei culti (Coppieri e Centro) del 4 e dell’11 febbraio, e presso la Foresteria venerdì 9 febbraio dalle 10 alle 12.

Dopo il pranzo, estrazioni della sottoscrizione a premi organizzata dalla Società di cucito, il cui ricavato sarà devoluto per l’acquisto di una nuova lavastoviglie per la Casa unionista ed il servizio del buffet del Sinodo.

Alle ore 20.45, nel tempio del Centro, concerto “Encuentro con la música. Molte armonie. Una sola Parola.” Con la Corale valdese di Colonia Cosmopolita (Uruguay), il Coretto valdese e la Corale valdese di Torre Pellice, i Trombettieri della Val Pellice. Ingresso libero.

CONTA: una campagna per le contribuzioni

Perché una campagna per le contribuzioni?
Le chiese valdesi, dal punto di vista economico, vivono grazie ad un sistema partecipativo: ciascun membro versa la propria contribuzione per il mantenimento delle attività della chiesa e delle persone che ci lavorano. Tante cose che a volte diamo per scontate esistono grazie a questo semplice meccanismo: attività per i più piccoli, catechismi, accompagnamento nei momenti di lutto, predicazioni e incontri biblici, cura pastorale, sostegno economico di pastori e pastore in servizio e in pensione.

Senza persone che contribuiscono non avremmo tutto quello che fa funzionare le chiese locali come le conosciamo oggi.

Ma le contribuzioni sono da molti anni in continua decrescita e le ragioni sono varie: la diminuzione della popolazione ecclesiastica e del reddito medio, i processi di secolarizzazione, il minor senso di partecipazione e di responsabilità personale al supporto alla vita della chiesa.

La riflessione su questo tema dura da tempo, ma il percorso di questa campagna è più recente e nasce nel novembre 2022 con la creazione di un gruppo di lavoro che si è confrontato sulla crisi delle contribuzioni nel nostro Distretto (e non solo) e sulle possibili azioni da intraprendere per provare a porvi rimedio.

Ogni chiesa locale ha sempre messo in atto le proprie iniziative di sensibilizzazione, ma oggi si è ritenuto importante aggiungere un intervento organico comune a tutte le chiese, perché sia chiara la rilevanza della questione: non è un piccolo problema locale, ma una criticità seria, della chiesa tutta. È importante parlarne.

Per questo la Conferenza Distrettuale a giugno 2023 ha incaricato la CED di predisporre una “campagna di comunicazione” per diffondere nelle comunità l’urgenza di questo appello e contribuire al futuro della nostra chiesa.

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Questa campagna, elaborata grazie anche al lavoro di Vibes e RBE, ha un titolo semplice: CONTA.

Il messaggio, chiaro e stringente, vuole accostare il significato economico a quello della presenza attiva.

Tutti e tutte possono vedere i conti delle nostre chiese e rendersi conto della carenza sistemica; ma tutti e tutte possono anche esserci, partecipare e fare la differenza con la propria presenza: in una parola contare.

Articolo tratto da: https://www.vallivaldesi.chiesavaldese.org/conta/

Una Domenica Insieme all’insegna dell’intercultura

Domenica 14 gennaio sarà una delle nostre “domeniche insieme”: appuntamenti che vogliamo darci per vivere il culto in maniera più inclusiva, accogliente e colorata.

Il 14 gennaio tutte le nostre chiese festeggiano la “Domenica della CEVAA”, in cui sostengono l’opera di testimonianza della CEVAA – Comunità di Chiese in Missione (www.cevaa.org), di cui la Chiesa valdese è membro.

Sarà un’occasione per saperne di più su “Essere Chiesa Insieme (ECI)”, l’impegno che le nostre chiese perseguono di costruire comunità accoglienti e interculturali, e per riflettere su come questo si declina nel nostro contesto.

Ecco il programma della giornata:

  • Ore 10.15, culto al tempio del Centro
  • Ore 12.30, pranzo alla Casa unionista.
    Il menù prevede riso biryani con pollo (c’è l’opzione vegetariana), chutney, salse e contorni, dolci, vino e caffè. Pranzo a offerta libera (offerta minima consigliata 10 €) prenotazioni entro l’11/01 al 333 1399611 (Lucilla) o missioni@torrepellice.chiesavaldese.org
  • Durante il caffè, guarderemo insieme il bel video breve “Ti ricordi? Immagini e parole di ECI, che ripercorre la storia del processo Essere Chiesa Insieme attraverso i servizi televisivi del programma RAI Protestantesimo; chiacchiere a seguire
  • Verso le 15.30, estrazione della sottoscrizione a premi.
    Se volete provare a vincere uno dei buoni per un soggiorno in una delle Foresterie valdesi, e altri premi, potete acquistare i biglietti (1 €) ai margini dei culti o contattando Lucilla (333 1399611).

Ti aspettiamo!

 

…e se vuoi approfondire:

Noi e l’ambiente

Come ormai è consuetudine da qualche anno, il primo sabato di ripresa delle attività della Scuola Domenicale inizia con la partecipazione a Puliamo il Mondo, organizzato da Legambiente e dalla Chiesa Valdese.

Sabato 21/10, dopo una settimana di meteo incerto, un bel sole accoglie un’ottantina di persone volenterose davanti alla Casa Unionista.
C’è un’aria di festa fra grandi e piccini, la cittadinanza si è data appuntamento. Legambiente ci arma di pettorine gialle, sacchetti, guanti e persino pinze telescopiche.
Iniziamo la caccia al pattume separandoci in due gruppi.
L’obiettivo è il solito anello, Via Beckwith, Via Arnaud, per pulire le strade del centro di Torre Pellice dai purtroppo sempre numerosi mozziconi gettati a terra.

Il gruppo poi taglia piazza Cavour per scendere al ponte del Blancio e percorrere tutto il sentiero nell’inverso del Pellice, tornando da Santa Margherita fino al ritrovo alla Casa Unionista.

L’ altro gruppetto con bimbe e bimbi della Scuola Domenicale parte deciso dalla parte opposta, verso Santa Margherita, direzione ponte della Bertenga. Echeggiano appelli: “Chi ha il sacchetto per la carta?”, “Per la plastica e metalli?” “Per il vetro?”.

Su un lato della strada, cerchiamo invano di dissotterrare una lattina ormai coperta da vari strati di asfalto! E’ un esercizio di abilità prendere i mozziconi con la pinza telescopica (li buttiamo nel sacchetto dell’indifferenziato).

Ormai l’occhio è allenato e come falchi ci si avventa su tutti i pezzettini di plastica, carta ecc. che troviamo per strada.

Per fortuna monitrici e genitori vigilano sulle macchine che rallentano incuriosite.

Il nostro gruppo, appena passato il cimitero, si sofferma a lungo nei pressi dell’argine del Pellice, sotto il ponte, dove troviamo una quantità enorme di bottiglie di vetro ancora integre. E’ bello fare picnic, però è buona educazione riportarsi via il pattume.

Il nostro esercito di pulitori gialli non passa tutti i giorni! Troviamo di tutto: cavi, reti di metallo, tamburi di lavatrici, materassi. Prepariamo un mucchio enorme per i volontari dell’AIB che passano con il camioncino.

Abbiamo pulito così tanto che non c’è più tempo per percorrere l’anello da ponte a ponte e torniamo allora sui nostri passi, alla Casa Unionista, dove ci aspettano dei deliziosi mandarini per la merenda.

E le bucce…le buttiamo nell’organico.

Grazie per questa bella giornata di solidarietà. Ci rivediamo l’anno prossimo, sperando in cuor nostro di trovare meno immondizia in giro!

Preghiera per la pace

Martedì 12 Dicembre alle ore 18 si terrà un momento di preghiera  per la Pace che è stato pensato dal consiglio del I° Circuito.
Nell’organizzazione sono state coinvolte alcune delle realtà religiose della valle con cui è stato possibile mettersi in contatto, riconoscendosi nella comune vocazione all’unità che il Signore ci rivolge e con la fiducia che la testimonianza della speranza che il Signore ci dona possa essere la base della comune preghiera.

Vi invitiamo dunque a partecipare per ritrovarci insieme presso il tempio di Torre Pellice.

Notizie dalla Casa delle Diaconesse

Eccoci prossimi al Natale e vicini quindi a molte occasioni di incontri, di festa e di riflessioni.

Anche la Casa delle Diaconesse vuole affrontare questo ultimo periodo dell’anno rinnovando alcune opportunità di condivisione con parenti, con amici e sicuramente anche con le sorelle e i fratelli della nostra chiesa.

Data la stagione invernale, per gli ospiti è sicuramente più difficile poter uscire dalla Casa e per questo l’invito rivolto è quello che siate voi a varcare la soglia della residenza per venire a trovarci per un saluto, un augurio, per portare un sorriso o per fare insieme una preghiera o un canto.

Tra i momenti che condivideremo, con grande gioia e riconoscenza, c’è quello con i bambini della Scuola domenicale che, accompagnati da monitori e monitrici e dalla diacona Karola, verranno a trovarci per decorare l’albero e gli spazi della Casa portando così, con la loro vivacità e creatività, allegria e aria di festa ai nostri ospiti.

Il 6 dicembre ci sarà un momento dedicato a un piccolo bazar e il Natale sarà festeggiato dagli ospiti con un pranzo speciale e una piccola festa nei giorni precedenti il 25.

I tempi non sono ancora così semplici e non ci è ancora consentito di organizzare momenti corali con l’intera comunità.

Speriamo di riuscire a realizzare questo desiderio in primavera e poter così accogliere la comunità di Torre (e chiunque desideri aggiungersi) di nuovo negli spazi della Casa, ricambiando la generosità di tutte e tutti coloro che negli anni appena trascorsi si sono adoperati per organizzare al meglio i momenti di festa e di culto avvenuti nel tempio o alla Casa Unionista.

Vorremmo esprimere singolarmente a tutti il nostro ringraziamento per il tempo e la cura che ci avete rivolto, ma non riuscendo a farlo diciamo un grande grazie corale per tutto ciò che ci è stato donato (dalla fatica dell’organizzazione del culto nel cortile della Casa Unionista, all’assistenza molto apprezzata per il concerto organizzato, alla presenza più che gradita nelle diverse occasioni di festa e non solo).

Ricordiamo che, anche nel periodo festivo, la Casa delle Diaconesse continua a prestare i propri servizi per l’accoglienza diurna, per il servizio domiciliare e per i pasti a domicilio.

Come saprete, l’organizzazione del lavoro della CSD è stata modificata nell’ultimo Sinodo.

I Comitati delle opere hanno un ruolo ridotto rispetto a prima e stanno vivendo oggi un momento di riflessione per comprendere meglio come affrontare i compiti affidati, partendo anche dalla considerazione del numero sempre più ridotto dei membri e delle condizioni di già generalizzata difficoltà delle chiese.

E’ e sarà sempre più importante riuscire a mantenere l’azione diaconale come parte integrante della testimonianza evangelica che, come Chiesa, siamo chiamati a fare. Speriamo vivamente che siano possibili momenti di incontro per rendere vivo e attivo tutto ciò.

In occasione del Natale desideriamo esprimere a tutti i più sentiti auguri perché la venuta di Gesù sulla terra ci illumini e ci consenta di trovare la strada più giusta per essere fedeli servitori del Signore.

Buon Natale!

La “Rencontre” del Colle della Croce compie 90 anni

Circa 300 persone si sono radunate domenica 23 luglio per festeggiare i primi 90 anni della rencontre del Colle della Croce.

Nonostante il vento freddo incontrato sul percorso è stata una bella giornata riscaldata dalla predicazione del pastore francese Frédéric Rognon, dalle musiche dei Trombettieri della Val Pellice e dai canti del Coretto Valdese.

Interessante anche la presentazione da parte di Sara Rivoira, dell’Ufficio Beni culturali della Tavola Valdese, del pannello illustrativo sulla storia, aneddoti ed immagini legati alla rencontre, che prossimamente verrà installato sul colle.

E’ sicuramente piacevole osservare come, nonostante la posizione geografica non agevole, così tante persone di varie età, da sole o con amici o familiari e di nazionalità differenti si ritrovino con gioia e fratellanza per condividere annualmente le emozioni date da questo momento comunitario.

Non resta che auspicarsi che questo entusiasmo perduri negli anni a venire.

Serata pubblica del Sinodo

Voci di donne e musica di donne: Daniela di Carlo, pastora valdese; Asmae Dachan, giornalista italo-siriana, docente, fotografa, poeta e scrittrice, esperta di diritti umani e di dialogo interreligioso; Annalisa Camilli, giornalista che si occupa di immigrazione e crisi umanitarie; Magali Gonnet, musicista, organista, insegnante. Conclusioni della moderatora Alessandra Trotta; queste le protagoniste della serata pubblica del 21 agosto scorso, moderata dalla giornalista Susanna Ricci.

Il titolo, “Oppressione, resilienza, trasformazione: donne nello spazio pubblico”, ovvero: parlare di donne significa parlare di trasformazione
del mondo. E così è stato negli interventi intensi e profondi, perché nella diversità dei linguaggi e delle esperienze sono emersi forza, tenacia e l’esercizio collettivo del coraggio.

Daniela di Carlo ha raccontato i passi di questo tempo nuovo, adatto per vedere, dire, contrastare, cambiare; ha fatto affiorare la rete virtuale tra uomini e donne, tessuta dalle donne, una rete internazionale che mette insieme i soggetti oppressi e sposta il mondo.

Asmae Dachan ha parlato come osservatrice e studiosa dei Paesi che riesce a visitare.

Ha raccontato la sofferenza che ha visto, dall’Etiopia con la guerra nel Tigrai, alla Tanzania dove le donne hanno in comune con l‘Etiopia lo sfruttamento delle lavoratrici domestiche che vanno a lavorare nei ricchi Paesi del Golfo e, come schiave, perdono i sogni, il riposo, il passaporto e i cellulari (sequestrati). Senza dimenticare la Siria, paese natale, da sempre terra d’arrivo, che ha dovuto fare i conti con guerra, terrorismo e fuga di massa.

Ma Asmae non ha parlato soltanto di oppressione, ha citato anche la resilienza di donne che, ovunque, hanno imparato a fare rete, si sono rimboccate le maniche e prendendo il dolore tra le mani l’hanno trasformato per proteggere le nuove generazioni. Infine Annalisa Camilli ha avviato la sua testimonianza a partire da una domanda e una constatazione: nonostante il protagonismo femminile e la presenza nei posti di potere, le donne continuano a essere uccise, violentate, stuprate. E ha ricordato le vittime per nome perché ricordarle significa sottrarle all’invisibilità.

Per gli intervalli musicali, Magali Gonnet ha scelto quattro donne e le loro composizioni per pianoforte (tre di epoca romantica e una di epoca contemporanea).

Viaggio della memoria

Da martedì 16 a domenica 21 maggio 2023 si è svolto il “Viaggio della memoria” organizzato dall’associazione Amici del Collegio e dal Liceo valdese.

Secondo una prassi ormai consolidata di scambio intergenerazionale – viaggio della memoria 2014, Siracusa 2015, Grecia 2019 – gli studenti della quinta liceo e un gruppo di adulti esterni alla scuola hanno ripercorso assieme le tappe che portarono molti partigiani delle valli al campo di concentramento di Mauthausen in Austria.

Filo rosso del viaggio è stata la figura di Jacopo Lombardini che gli studenti hanno studiato nel corso di Storia locale, impegnandosi anche alla posa di una pietra d’inciampo in sua memoria, e hanno ricordato in ogni tappa con letture di testimonianze e ricordi del partigiano nonviolento ucciso poco prima della liberazione del campo.

Sono state diverse le tipologie del fare memoria vissute durante il viaggio: più tradizionale, ma molto emozionante alle carceri Nuove e al campo di Fossoli, simbolica ed evocativa al Museo del Deportato di Carpi, uno spazio aperto alla cittadinanza a Bolzano, una visita individualizzata e personale a Mauthausen e una visita a più voci che ricostruiscono il campo che non c’è più con le sue incongruenze e assurdità a Gusen.

Non sono certo mancati momenti più turistici, come la vistita dei bei centri storici di Carpi, Bolzano e Linz, ma senza dubbio ciò che ha colpito maggiormente i partecipanti è l’aberrazione umana evidenziata via via durante il viaggio come si evince da alcuni commenti degli studenti: «Un viaggio nell’oscurità umana» (Gabriele), «La memoria ha diverse voci» (Alice), «La libertà ha sempre un prezzo» (Morena).

Durante il viaggio Anna Giampiccoli – regista del docufilm Protestanti e libertà Jacopo Lombardini (2021) realizzato con il gruppo teatro e cinema del Liceo valdese – ha effettuato riprese e interviste per una restituzione pubblica prevista nel prossimo autunno.

Festa alla Casa delle Diaconesse

E’ consuetudine che l’ultima domenica di giugno ci sia la festa della Casa valdese delle Diaconesse.

Quest’anno è stato possibile ripeterla, anche se presso la Casa unionista di Torre Pellice e non nel giardino della struttura (per difficoltà logistiche che non hanno consentito di montare qui il tendone e garantire così l’adeguato riparo dal sole o dalla pioggia), dimenticando in parte così le difficoltà legate alla pandemia e soprattutto permettendo di rivivere uno scorcio di vita tornata alla normalità, nella quale, finalmente, si può trascorrere un po’ di tempo in buona compagnia.

Il Comitato della Casa delle Diaconesse aveva chiesto alla diacona Karola Stabaeus se sarebbe stato possibile avere come tema “il cibo” perché esso accomuna tutti gli esseri viventi in ogni luogo e in ogni epoca e accompagna tutti lungo l’intero corso della vita.

E’ necessario per la sopravvivenza, ma è anche essenziale per vivere momenti di socialità e condivisione, per consentire integrazione e comprensione.

Simboleggia benessere e vita ed è qualcosa per cui tutti dobbiamo esprimere riconoscenza prestando attenzione a non sprecarlo. Il cibo è un dono e ha una particolare valenza spirituale.

Le fotografie esposte rappresentavano bene la gioia degli ospiti della Casa delle Diaconesse di fronte a un gelato o l’impegno messo nel preparare i biscotti o l’allegra condivisione intorno a una tavola imbandita.

A Karola un particolare ringraziamento per la sua profonda predicazione.

E per rimanere in tema, dopo il culto c’è stato un momento di convivialità con un aperitivo che ha consentito ai presenti di trascorrere un momento di allegra socialità in attesa dell’estrazione per assegnare i premi della lotteria.

A tutti i presenti un ringraziamento sentito per aver permesso agli ospiti presenti di continuare a sentirsi parte della comunità di Torre Pellice.

Il venerdì precedente si è tenuto, al tempio di Torre Pellice e sempre dedicato alla Casa delle Diaconesse, un concerto del gruppo vocale Musikà, che ha saputo intrattenere con grande maestria il pubblico che si è dimostrato caloroso e attento.

La scelta del repertorio, le capacità vocali e la simpatia del gruppo hanno dimostrato come la musica possa veramente essere un linguaggio universale che può consentire a tutti di vivere un momento di piacevole svago.

L’armonia virtuosa del canto ha stimolato gli applausi, che hanno dimostrato il sentito gradimento da parte del pubblico.

Un ringraziamento va a tutti coloro che con le loro offerte, al concerto, al culto o con la lotteria, hanno contribuito ad avviare la realizzazione del nuovo camminamento che potrà rendere più accessibile il giardino della Casa delle Diaconesse agli ospiti della struttura e a tutti coloro che vorranno frequentarlo.