13° Assemblea Generale della CEVAA (Torre Pellice, 5-12 ottobre 2025)
Fin dall’inizio, è stata una bella avventura.
Il gruppo di volontari/e – costituitosi per la 13° Assemblea Generale della CEVAA (Torre Pellice, 5-12 ottobre 2025) – era variegato per età e per esperienze ma la sintonia, la disponibilità e la collaborazione fraterna sono state immediate.
Ci siamo riuniti/e in Casa Unionista una sera ma avevamo già ricevuto un invito su whattsapp dal pastore Michel Charbonnier che ha poi usato questo canale per messaggi e comunicazioni urgenti, per le tabelle con i turni, per il programma generale e tutto il materiale informativo che il Conseil aveva ritenuto di condividere.
Ci sarebbero stati delegati dai Paesi africani, dal Madag
ascar e dal Pacifico, per la maggior parte francofoni ma alcuni anche anglofoni, sarebbero arrivati in momenti diversi, avremmo dovuto accoglierli al meglio per permettere loro di sentirsi “a casa”, dopo un lungo viaggio.
Per alcuni/e, davvero paragonabile al giro del mondo! L’assise si è aperta con un partecipato culto nel tempio valdese di Torre Pellice, e corteo festoso dall’Aula sinodale, con la predicazione della moderatora della Tavola valdese Alessandra Trotta sui versetti di Giovanni (15, 1-11) che invitano a dimorare nell’amore di Cristo per portare frutto, tema generale dell’Assemblea.
Il gruppo ha avuto anche il compito di predisporre per i delegati/e i materiali e piccoli doni in una borsa di stoffa dai manici arancioni, dello stesso colore della sciarpa che ogni volontario/a ha indossato per essere riconosciuto/a non solo nelle postazioni ufficiali (alla Reception della Foresteria) ma anche in Aula sinodale, nel salone delle pause, in giro per Torre Pellice.
I turni variegati per servizio (corali, logistica, Info Point bilingue, pausa mattutina e pomeridiana, pasti) ci hanno permesso di conoscerci meglio, di condividere racconti di vita spesso legati al tema dei viaggi, delle missioni, degli studi storici e antropologici a partire – ad esempio – dalla interessante lezione, aperta a tutti/e, di Jean-François Zorn, professore emerito di storia del
cristianesi
mo all’Istituto protestante di Montpellier, intitolata “Missione, CEVAA: oggi e domani” (https://www.facebook.com/missioncevaa/videos/3640776486217359).
In Francia, dal 2006, è attivo il Centro di ricerca Maurice Leenhardt, di cui Zorn è stato ideatore, che si occupa di missiologia in connessione con altre discipline, quali storia, antropologia religiosa e teologia delle religioni per uno sguardo critico sulle missioni. La figura di Maurice Leenhardt (1878-1954) è emblematica delle trasformazioni che hanno caratterizzato le missioni protestanti tra Otto e Novecento.
Egli infatti partì missionario insieme alla moglie per la Nuova Caledonia dove rimase dal 1902 al 1928, riportando in Francia materiale etnografico della cultura kanak.
Successivamente insegnò storia delle religioni all’École pratique des hautes études (Paris-Sorbonne). Era figlio del suo tempo ma critico della concezione coloniale della missione.
Al termine dell’Assemblea Generale è stato rinnovato il Conseil con l’elezione del nuovo Presidente, pastore Tehuiarii Pifao, della Chiesa protestante Mahoi, nella Polinesia francese, la riconferma della segretaria generale, pastora Claudia Schulz e l’elezione del pastore Gabriele Bertin.
Sabato, la gita a Torino ha consentito l’incontro con la comunità di quella città e si è arricchita della visita guidata alla mostra ‘Paolo Paschetto. Archivio d’artista’ ospitata all’Archivio di Stato di Torino, dove Gabriella Ballesio e Sara Rivoira hanno illustrato la collezione.
Domenica, delegati/e si sono recati al culto nelle diverse comunità del Primo Distretto dove hanno potuto condividere il pranzo e, in un caso, visitare i luoghi storici valdesi. Nei giorni precedenti, il Museo valdese aveva già riservato loro aperture dedicate.
Quindi, le partenze e i viaggi di ritorno. Il gruppo dei volontari/e si è poi ricomposto il 22 ottobre attorno a una stupenda tavolata color
ata, in cui abbiamo testimoniato la nostra gratitudine reciproca, abbiamo salutato il pastore Stefano D’Amore del comitato italiano CEVAA, il pastore Gabriele Bertin, nuovo membro del Conseil, a cui abbiamo augurato un tempo benedetto.

La fraternità riconoscente di questi giorni insieme troverà nuove vie per esprimersi, intorno alla memoria dei missionari e al lungo cammino di trasformazione che ha portato alla decolonizzazione, alla formazione di chiese autonome e alla condivisione interculturale alla pari, da tutti a tutti, su cui si basano le attività e i progetti della CEVAA, Comunità di chiese in azione: come si nota, la parola “missione” non c’è più, retaggio di rapporti ineguali e di etnocentrismi che già Leenhardt aveva cercato di sanare.
Come ha affermato Willy Jourdan, membro uscente del Conseil, ci vuole una nuova strategia condivisa che porti “a considerare la CEVAA come quella porta essenziale che mette in relazione con il cristianesimo globale, favorendo lo scambio tra le persone e animando la riflessione teologica attraverso modalità differenti rispetto a quelle a cui siamo più abituati”.