Incontri sul fine vita

Un saluto sul letto di morte è diventato il titolo del ciclo di serate ‘Ne pleurez pas…” che nei due incontri organizzati dal Comune e dalla Chiesa valdese di Torre Pellice ha trattato l’argomento del fine vita.

Il primo si è svolto il 12 maggio presso la Galleria Scroppo sul tema “Testamento biologico: un’opportunità da conoscere”.

Negli interventi della dottoressa Simonetta Miozzo, dell’avvocata Monica Volpin e di Luca Scarafia, dipendente comunale dell’ufficio anagrafe di Torre Pellice (moderati dal giornalista Daniele Arghittu, direttore de l’Ora del Pellice), sono stati illustrati i vari aspetti (medico, legale e operativo) della legge sulle Disposizioni anticipate di Trattamento (DAT) del 22 dicembre 2017, una legge importante che tuttavia non registra ancora un numero significativo di adesioni.

La grande affluenza di pubblico ha indotto gli organizzatori a spostare il secondo incontro del 9 giugno nella più capiente sala del Teatro del Forte; tema: “Fine vita a confronto. Cure palliative, suicidio assistito, eutanasia: facciamo chiarezza”.

Due le relatrici, moderate da Marco Bertello giornalista di Piazzapinerolese, i cui interventi hanno reso comprensibili termini talvolta fraintesi.
La dottoressa Gioia Becchimanzi, responsabile delle cure palliative per l’ASL TO3, ha fornito i dati relativi all’incidenza di questo servizio sull’Azienda Sanitaria, e in particolare nel pinerolese, ed ha poi spiegato ciò che si può e si deve fare quando una prognosi che non lascia speranze porta i pazienti a sofferenze insostenibili e il loro nucleo familiare ed affettivo alla necessità di un supporto solidale.

La dottoressa Eva Birkenstock, filosofa e ricercatrice presso la Bern University of Applied Sciences ha illustrato la sua esperienza di studio, sviluppata coi suoi collaboratori attraverso questionari, sulla legge svizzera che regola il suicidio assistito.

Al taglio laico di questi due incontri farà seguito, come preannunciato nella Fiaccola di Pentecoste, un terzo appuntamento programmato dalla Commissione evangelizzazione: domenica 7 agosto, alle 17, al tempio valdese di Torre Pellice, il pastore valdese Paolo Ricca terrà una conferenza dal titolo “Ne pleurez pas… car je sais où je vais” [Non piangete… perché so dove vado].

Sono le ultime parole della frase, omesse nel titolo dei primi due incontri, ad orientare il tema di questo terzo momento, parole che danno il senso di speranza e di riconoscenza al termine della propria esistenza di chi crede in Dio.

Perché oltre all’informazione sul piano legislativo, c’è la domanda della fede e della spiritualità sul senso della vita – e della morte.

Immortalità dell’anima, reincarnazione, resurrezione… cosa succede quando si muore? C’è una vita futura, oltre la morte? Ha senso parlare dell’aldilà, sapendo di non saperne nulla? La società in cui viviamo ha bandito dal discorso pubblico ogni riferimento alla morte e sul morire, sebbene sia in realtà la cosa più naturale che c’è nella nostra vita dopo la nascita, lasciando così un vuoto, un bisogno di senso e di riflessione su questo tema.

Un bisogno non solo di chi crede, ma profondamente e semplicemente umano e universale, e che il teologo Paolo Ricca, già professore di Storia della Chiesa e Teologia Pratica alla Facoltà Valdese di Teologia di Roma ci aiuterà a colmare.

Paolo Ricca è autore, fra le sue numerose pubblicazioni, de Il cristiano davanti alla morte (Claudiana, Torino, 2005) e di Dell’aldilà e dall’aldilà. Che cosa accade quando si muore? (Claudiana, Torino, 2018).