Una sessantina di partecipanti, fra adulti e bambini, si sono occupati della cura e della pulizia del proprio paese.
 Anche quest’anno, in collaborazione con Legambiente Val Pellice, si è svolta con entusiasmo la manifestazione “Puliamo il Mondo”, tenutasi sabato 25 ottobre.
Anche quest’anno, in collaborazione con Legambiente Val Pellice, si è svolta con entusiasmo la manifestazione “Puliamo il Mondo”, tenutasi sabato 25 ottobre.
Il punto di ritrovo è stato la Casa Unionista, da cui i partecipanti sono partiti per dedicarsi alla pulizia del centro abitato di Torre Pellice, raccogliendo cartacce, bottiglie e rifiuti abbandonati lungo le strade e nei parchi pubblici.
L’iniziativa ha coinvolto circa sessanta persone di tutte le età: bambini della scuola domenicale accompagnati dai genitori, giovani e adulti, oltre che persone esterne alla Chiesa valdese.
I volontari si sono organizzati in due gruppi di lavoro, dimostrando grande spirito di collaborazione e senso civico.
Sebbene si possa pensare che l’abbandono dei rifiuti non rappresenti un problema rilevante nei nostri paesi, la realtà è ben diversa.
In poco più di un’ora di attività, è stata raccolta una quantità sorprendente di rifiuti: dai piccoli residui plastici e mozziconi di sigaretta, alle bottiglie di vetro e persino rifiuti più grandi come elettrodomestici e cassette di plastica.
Fondamentale è stato il contributo dell’associazione AIB di Torre Pellice, che ha messo a disposizione un mezzo e volontari per il trasporto dei rifiuti all’eco-isola.
Il Comune di Torre Pellice ha inoltre sostenuto l’iniziativa.
“Puliamo il Mondo” non è solo un’azione di pulizia, ma un gesto concreto di cura del territorio.
Un’esperienza dal forte valore educativo, che stimola nei partecipanti la consapevolezza che ciascuno può e deve fare la propria parte. I cittadini, adottando stili di vita sostenibili, praticando una raccolta differenziata di qualità, favorendo il riuso e acquistando in modo responsabile; le amministrazioni comunali, investendo in servizi di gestione virtuosi e chiedendo ai gestori locali di migliorare le performance della raccolta differenziata, ancora lontane dagli obiettivi auspicati.



 
				 
		        					        		
			        	 
						 
					 
	    					        		
				