Sulla ripresa dei culti


Dopo più di due mesi di chiusura forzata dei nostri templi siamo tutti impazienti di poterli riaprire, di poterci ritrovare finalmente insieme per celebrare il culto e riprendere le attività interrotte all’improvviso.

La settimana scorsa, con la firma del protocollo predisposto dal governo e sottoscritto dai rappresentanti delle chiese “Protestanti, Evangeliche e Anglicane” questa possibilità è diventata concreta, e negli ultimi giorni la Tavola Valdese ha mandato a tutte le chiese un manuale che stabilisce regole e istruzioni per la riapertura. Dieci pagine fitte di norme, e altrettante di allegati, che prendono in considerazione ogni dettaglio.

Il Concistoro ha speso e spenderà parecchie energie per mettere in campo tutte queste necessarie misure; in questo foglio ne condividiamo con voi un riassunto e vi invitiamo ad attenervi con senso di responsabilità a queste indicazioni.

Quello che tuttavia vogliamo sottolineare, è che il culto che troveremo alla riapertura non sarà quello che ci aspettiamo: la lettura delle disposizioni, infatti, può facilmente lasciare sconcertati, dipingendo una situazione insolita, a tratti surreale, fatta di distanza, mascherine, entrate e uscite fugaci – una situazione che rischia di assomigliare di più all’idea cattolica del “prender messa” che non alla nostra concezione del culto comunitario.  Che oltre all’ascolto della Parola è fatto anche del cantare insieme e del piacere di ritrovarsi tra amici o dell’incontrare persone che si conoscono appena o non si conoscono proprio ma che riconosciamo come fratelli e sorelle in fede.

 Abbiamo tutti voglia di rivedere i nostri templi aperti, e di incontrarci per pregare e cantare insieme, e vorremmo poterlo fare come ci piace, insieme per davvero e non ognuno per sé.

E allora abbiamo valutato che forse vale la pena di pazientare ancora un pochino, stare ancora qualche altra domenica vicino alla radio o davanti allo schermo del computer (in comunione con tutti quelli che come noi ascoltano il culto da casa) per darci il tempo di trovare modi nuovi per stare insieme in sicurezza. Per questo motivo abbiamo deciso che riprenderemo i culti domenicali a partire da

domenica 21 giugno p.v. alle 10.15 sul sagrato del Tempio,

e all’interno solo in caso di cattivo tempo.

Se per qualsiasi motivo non vi sentite di venire al culto, le meditazioni quotidiane e i culti domenicali su Radio Beckwith continueranno e mentre aspettiamo tutti la fine del pericolo di contagio e dunque delle restrizioni, manterremo aperti tutti i canali di comunicazione stabiliti in questi mesi: i gruppi WhatsApp, il nuovo notiziario email #restiamocomunità, le telefonate e La Fiaccola.

Leggi le indicazioni pratiche per la partecipazione ai culti