Culto di Pentecoste 2025 – Battesimi e confermazioni

Anche il chicco di grano più piccolo, quando condiviso, può diventare pane per tutti.

E solo mettendo insieme tutti i chicchi si riesce a fare il pane.

Ogni presenza conta, ogni contributo è prezioso. Dove manca qualcuno, il pane della comunità rimane incompleto – un fetta sottile e piena di buchi, che “ci si vede il Vandalino attraverso”! Come i cinquemila sfamati con cinque pani e due pesci, come i discepoli a Pentecoste che hanno imparato l’arte dell’ascolto oltre ogni barriera, anche noi siamo chiamati a non tenere per noi il “piccolo seme” che Dio ci ha affidato, ma a condividere il poco che abbiamo per impastare il pane della comunità – il pane del Regno.
Lo Spirito continua a “giocare” con noi, a stupirci, a insegnarci che l’amore di Dio è più grande dei nostri confini. Ci invita a correre il rischio dell’incontro, dell’ascolto vero, della condivisione autentica.
Grazie a chi ha partecipato, a chi ha messo il proprio chicco. E a chi non c’era… vi aspettiamo, sempre! 💙

#ChiesaValdese #torrepellice #Condivisione #Pentecoste #esserecomunità

Festa delle Scuole Domenicali del I Distretto – Dio, sorgente di acqua viva

L’11 maggio, circa 115 bambini e bambine si sono ritrovati ad Agape per la consueta festa delle Scuole Domenicali del I Distretto.

Ad accompagnarli, con gioia, entusiasmo e spirito di servizio, tanti monitori e monitrici, diacone e pastori e naturalmente numerose famiglie.

Il tema di quest’anno, “Dio, sorgente di acqua viva”, ha guidato l’intera giornata che è trascorsa all’insegna dell’allegria, della creatività e della musica grazie a sette laboratori curati dalle varie Scuole Domenicali.

Tessere l’acqua – In questo laboratorio curato dalle monitrici di Torre Pellice, i bambini e le bambine hanno creato dei piccoli pezzi d’arte (e di mare) dalle mille sfumature e texture grazie a piccoli telai.

Il ruscello della fede – Come per magia, qui i piccoli e le piccole partecipanti hanno visto sbocciare come ninfee in uno stagno i loro fiori di carta colorati.

 Ovunque arriverà il torrente tutto vivrà – Un laboratorio dinamico e materico, che ha guidato i bambini e le bambine alla scoperta del ciclo dell’acqua… dalla pioggia fino al mare, scoprendo come ovunque ci sia acqua c’è vita.

La Bibbia in acquerelli – Ogni gruppo, dopo aver ascoltato un Salmo con l’acqua come elemento protagonista, l’ha trasformato da testo in immagine con grandi pitture ad acquerelli.

Acqua viva – Non poteva mancare il laboratorio musicale, durante il quale i monitori e le monitrici musicisti/e hanno insegnato i canti (sempre a tema acqua) per il culto del pomeriggio.

Suoni dell’acqua – Che suono fa l’acqua quando piove, quando scorre come un fiume, quando si infrange sugli scogli? È stato bello scoprirlo tutte e tutti insieme in una delle casette di Agape.

Disegnare la musica – Si può disegnare la musica? Ebbene sì, durante un ascolto attento e rilassante, i bambini e le bambini hanno danno libero sfogo alla loro creatività trasformando i suoni in immagini, forme e colori.

La giornata, come d’abitudine, si è conclusa con il culto. Nel salone di Agape, le diacone Karola e Nataly ci hanno aiutati a riflettere su quanto Dio sia fondamentale per la nostra vita.

È proprio Lui la sorgente d’acqua viva. “Chi ha sete venga, prenda in dono dell’acqua di vita” – Apocalisse 22, 17

Anche quest’anno è stata una vera festa stare insieme, grandi e piccoli, per giocare, pregare, cantare e divertirsi nel nome di Dio, nostro Signore.

E allora… arrivederci al prossimo anno!

Momenti musicali. Armonie che preparano il cuore

Alla Chiesa valdese di Torre Pellice nasce uno spazio nuovo: un tempo di musica, di respiro, di attesa.
Un tempo che sa di ascolto e di silenzio, di mani che suonano e cuori che si aprono.
In alcune domeniche ci faremo guidare, prima del culto al tempio del Centro, dall’organista Walter Gatti in brevi meditazioni musicali (15/20 minuti), pensate per accompagnarci verso il momento del culto.
Non un concerto separato, non un momento “in più”, ma parte del nostro incontro con Dio: un linguaggio principe per dire la fede, un’armonia che prepara il cuore alla Parola e alla comunione.
Un momento che dedichiamo idealmente al maestro Ferruccio Corsani, che avrebbe senz’altro apprezzato l’iniziativa, e il cui ricordo continua ad animare il nostro impegno sul binomio musica – predicazione.

Iscrivetevi a questa chat di WhatsApp per ricevere il programma di ogni incontro, la descrizione dei brani eseguiti, e per conoscere le prossime date: http://tiny.cc/momentimusicali

Primo appuntamento:
🗓️ Domenica 11 maggio
🕤 Ore 9.40 (in occasione dell’Assemblea di chiesa, il culto inizierà alle ore 10.00)
📍 Tempio valdese di Torre Pellice, via Beckwith 4
Vi invitiamo a venire con tempo, con calma, con desiderio di ascoltare.
Le Meditazioni musicali sono un dono semplice: note che ci introducono al culto, legando arte e fede in un’unica preghiera.

Il Signore che ha rotto le pietre dei sepolcri

Matteo 27,57-60
Fattosi sera, venne un uomo ricco di Arimatea, chiamato Giuseppe, il quale era diventato anche lui discepolo di Gesù. 58 Questi, presentatosi a Pilato, chiese il corpo di Gesù. Allora Pilato comandò che il corpo gli fosse dato. Giuseppe prese il corpo, lo avvolse in un lenzuolo pulito, 60 e lo depose nella propria tomba nuova, che aveva fatto scavare nella roccia. Poi, dopo aver rotolato una grande pietra contro l’apertura del sepolcro, se ne andò.

Signore, aiutaci a non chiuderci dentro il buio della tua tomba.
Rotola la pietra da davanti alle nostre tombe:
le tombe del buio e della menzogna,
le tombe del silenzio e della rassegnazione
le tombe dove ci arrendiamo al presente
le tombe che ci separano dalla luce e dalla speranza.

 

E che il Signore risorto che ha rotto le pietre dei sepolcri, che ha vinto la morte, che ha incontrato le donne in cammino, sia con voi nel vostro andare.
Siate testimoni di questa speranza, fuori, nel mondo, dove il Signore vi attende.

Domenica insieme 16 marzo 2025

Abbiamo raccolto le nostre parole della fede per passare dalle tenebre alla luce, in questi tempi bui che ci propongono solo un’ineluttabile corsa agli armamenti.
Parole-chiave contro le voci di chi diffonde falsa informazione, egoismo, disprezzo per gli altri popoli.
Scegliere la ricerca della pace, della giustizia, della fraternità, fiduciosi nell’Amore di Dio e chiamati a impegnarci nella Verità che ci indica la Parola.
Preghiera di intercessione:
Dio della luce e della verità, ci rivolgiamo a Te con fiducia, perché hai tanto amato il mondo da donare il Tuo Figlio unigenito, non per condannarlo, ma per salvarlo. Ti preghiamo per la Tua Chiesa, affinché sappia testimoniare con coraggio la Tua luce in un mondo che ama le tenebre.
Troppe volte restiamo fermi, timorose, invece di camminare con fede verso il futuro che tu prepari per noi.
Rendici capaci di ascoltare la tua voce, di abbandonare le nostalgie sterili, di riconoscere la tua presenza nelle sfide del nostro tempo.
Donaci una fede che non sia solo parola, ma obbedienza.
Aiutaci a scegliere sempre la tua luce e non la tenebra del mondo, anche quando costa.
Donaci il coraggio della responsabilità, la forza di camminare nella giustizia e nella verità, di non rassegnarci all’ingiustizia, ma di essere voce di chi non ha voce, mani che accolgono, piedi che vanno incontro a chi è nel bisogno.
Ti preghiamo per questo mondo ferito:
 per le guerre che non cessano, in Ucraina, in Medio Oriente, in Africa e in tanti luoghi dimenticati, dove i potenti trattano la vita umana come merce di scambio.
Ti preghiamo per chi fugge dalla violenza e trova solo porte chiuse, mari che inghiottono, confini che dividono; per chi è oppresso dalla povertà e dallo sfruttamento, mentre pochi accumulano ricchezze senza misura.
Spezza le catene dell’inganno e dell’ingiustizia, e fa’ sorgere ovunque uomini e donne che siano strumenti della Tua giustizia e del Tuo amore.
Ti preghiamo per chi detiene il potere nelle nazioni: fa’ che non si lascino sedurre dalle tenebre della manipolazione e del dominio, ma operino per il bene comune, con integrità e compassione.
Ti preghiamo per il nostro Paese, segnato da tensioni, da paure, da divisioni, dal populismo e dall’egoismo. Aiutaci a non costruire muri, ma a cercare sempre il dialogo e la pace. Veglia su chi governa, affinché l’empatia e il bene comune siano il vero criterio delle scelte politiche e sociali.
Ti preghiamo tutti e tutte noi, per chi è stanco di lottare, per chi si sente smarrito, per chi è tentato di arrendersi all’oscurità. Illumina i nostri passi, mostraci la via della speranza, e rendici testimoni del Tuo amore.
Affidiamo tutto a te, Signore della vita, certi che il tuo amore non ci abbandona mai.

Giornata mondiale della Preghiera

Ogni anno, il primo venerdì del mese di marzo, donne cristiane delle varie confessioni si uniscono in tutto il mondo per pregare insieme, con le stesse parole, con le stesse idee, con lo stesso obiettivo: donne e bambine in tutto il mondo dovrebbero vivere con dignità e in sicurezza.

Nei più di 130 anni dalla sua nascita questa iniziativa è diventata il più grande movimento di base delle donne cristiane, si è diffusa in più di 108 paesi e viene celebrata in più di 88 lingue (dati del 2018).

Il testo della celebrazione è preparato ogni anno da donne di un Paese diverso.

Con descrizioni e testimonianze di donne del paese, con elementi folcloristici delle loro culture, con musica dei loro culti, ci aprono una finestra sul loro paese e sul loro quotidiano.

Domenica 9 marzo alle ore 15 si svolgerà nella chiesa valdese di San Secondo la celebrazione della giornata mondiale di Preghiera.
La liturgia, sotto il tema “Mi hai fatta in modo meraviglioso”, prende spunto dal Salmo 139, ed è stata preparata dalle donne cristiane delle Isole Cook.

Il gruppo di lavoro per la GMP del pinerolese ha coinvolto rappresentanti di tutte le chiese valdesi del primo Distretto, della chiesa cattolica e dell’Esercito della Salvezza. L’incontro si concluderà con un momento di convivialità.

Progetto di formazione per direttori e musicisti

Cantare insieme è semplice, cantare bene insieme è difficile.

A chi guida le corali delle nostre chiese spetta un compito appassionante quanto delicato: accompagnare i coralisti nel loro percorso di apprendimento e a farlo con gioia, gusto e precisione.

La Commissione Musica della CED, che si occupa a livello distrettuale di coordinare e incoraggiare la pratica della musica comunitaria in tutte le sue forme, ha avviato un programma biennale dedicato specificamente a chi guida le corali.

Si tratta di una serie di appuntamenti di approfondimento e condivisione di esperienze, ciascuno dei quali condotto da un/una musicista esperto in collaborazione con il/la pastore della chiesa ospitante.

Il primo incontro, che ha coinvolto una ventina di partecipanti, ha avuto luogo a Torre Pellice lo scorso 16 novembre ed è stato condotto da Michel Charbonnier e Marco Chiappero.

Charbonnier ci ha guidati nell’analisi del significato che la musica, vettore potente dell’esperienza di fede, ha assunto nei diversi periodi storici accompagnando lo sviluppo delle forme in cui la spiritualità delle diverse confessioni protestanti si è manifestata.

Chiappero ci ha proposto di lavorare su tre versioni del Salmo 42, presente nel nostro innario nella versione di Bourgeois (“Come cerva che assetata”), proveniente dal salterio ginevrino.

I brani sono stati studiati e cantati, dando spazio ad approfondimenti sul gesto direttoriale, sulla cura dell’intonazione, sull’emissione del suono e sulla scelta dello stile esecutivo per dare modo ai partecipanti di mettersi alla prova e ampliare la propria cassetta degli attrezzi musicali.

L’incontro si è concluso con la partecipazione al culto domenicale, nel quale il gruppo ha dato il proprio contributo proponendo il repertorio studiato insieme nel corso della liturgia.

Grati per questa stimolante esperienza, ci siamo dati appuntamento per il prossimo incontro, che si terrà a Pomaretto nel mese di marzo e sarà condotto da Luisita Buffa e Massimo Long.

Appuntamenti di Natale 2024

Ecco gli appuntamenti natalizi 2024 della Chiesa valdese di Torre Pellice! Vi aspettiamo!!!

22 dicembre ore 10:15

Domenica insieme: culto dell’albero a cura di Scuola domenicale e Gruppo giovani al tempio del Centro (Torre Pellice).

24 dicembre ore 21

Culto della vigilia di Natale. A seguire, cioccolata calda e vin brulé a offerta libera al tempio dei Coppieri (Torre Pellice)

25 dicembre ore 10:15

Culto di Natale, con Cena del Signore al tempio del Centro (Torre Pellice)

 

Festa della Riforma

Per la festa della #RiformaProtestante 2024, nel I Circuito si è tenuto un culto in cui parole e musica si sono intrecciate in un percorso di riflessione, preghiera e canto per l’attualità dei principi della Riforma: Sola gratia, Sola scriptura, Sola fide, Solus Christus, Soli Deo gloria.

Una gioia aver potuto ospitare questa bellissima serata!

Giorno 7: per la ricostruzione di Gaza, bisogni sfide e percorso futuro

Settimana mondiale per la pace in Palestina e Israele 2024

Giorno 7: per la ricostruzione di Gaza, bisogni sfide e percorso futuro

Un rapporto della Banca Mondiale pubblicato all’inizio di aprile 2024 ha affermato che la guerra di Israele ha causato danni per un valore di 18,5 miliardi di dollari alle infrastrutture critiche di Gaza. I danni includono 370.000 unità abitative che sono state distrutte e altre 370.000 che sono state danneggiate. In questo momento, oltre un milione di palestinesi sono senza casa. Se la ricostruzione delle case a Gaza iniziasse immediatamente, costerebbe 40 miliardi di dollari e andrebbe avanti fino al 2040. Un rapporto delle Nazioni Unite del luglio 2024 indica che bonificare Gaza da quasi 40 milioni di tonnellate di materiale bellico e macerie richiederà anni, il costo si aggirerà tra i 500 e i 600 milioni di dollari e comporterà 15 anni di lavoro. Un programma di recupero precoce della durata di tre anni per riportare indietro, nelle loro posizioni originali, centinaia di migliaia di Palestinesi che vivono in rifugi temporanei costerà tra i 2 e i 3 miliardi di dollari. Questo in aggiunta al danno prodotto alle strutture agricole, di cui il 50% è stato distrutto, e alle proprietà commerciali, distrutte per il 9%. Ma prima, secondo le stime, dovranno essere rimossi 37 milioni di tonnellate di detriti. Nella Striscia di Gaza, circa il 90 % delle strutture sanitarie sono state danneggiate o distrutte. La distruzione delle infrastrutture sanitarie di Gaza ha lasciato solo 10 ospedali su 36 a malapena funzionanti: per esempio le amputazioni di arti vengono eseguite senza anestesia e gli aborti spontanei sono aumentati. La crisi sanitaria è stata aggravata dalla mancanza di acqua pulita e forniture mediche essenziali. Ospedali e cliniche lottano per funzionare senza elettricità e molti operatori sanitari sono rimasti feriti o uccisi, il che incide drasticamente sulla capacità del sistema sanitario. Tutte le scuole di Gaza sono state distrutte o trasformate in rifugi per i nuovi senzatetto, e tutte le 12 università sono state decimate. Tutte le strade, le fognature, le tubature e altre infrastrutture critiche hanno subito danni ingenti. Non meno di 2 milioni di persone sono bloccate senza servizi, e praticamente ogni palestinese nella Striscia di Gaza è stato in qualche modo colpito dalla guerra. Gaza ha assistito ad una distruzione quasi completa dell’attività economica in tutti i settori. L’Organizzazione Internazionale del Lavoro stima che più di 200.000 posti di lavoro sono andati persi a Gaza, pari a circa il 90 percento del numero di persone nella forza lavoro prima del conflitto. L’agenzia delle Nazioni Unite calcola inoltre che la perdita di reddito a Gaza abbia raggiunto i 4,1 milioni di dollari al giorno, il che equivale a una diminuzione dell’80 percento del prodotto interno lordo (il valore della produzione totale di beni e servizi prodotti dall’economia). Il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo stima che l’indice di sviluppo a Gaza sia regredito di 40 anni. L’indice valuta come fattori gli anni dedicati all’istruzione dalle persone, la percentuale di coloro che raggiungono un titolo di studio, la salute e la speranza di vita alla nascita. In altre parole, tutti gli investimenti nello sviluppo delle risorse umane negli ultimi 40 anni a Gaza sono stati decimati. Per andare avanti, Gaza ha bisogno del più grande sforzo di ricostruzione postbellica dai tempi della fine della seconda guerra mondiale nel 1945, e questo costerà fino a 50 miliardi di dollari. Oltre alla distruzione dovuta alle armi, la situazione umanitaria all’interno di Gaza è andata peggiorando a causa delle restrizioni al numero di camion di aiuti umanitari autorizzati ad entrare nella Striscia. L’impatto devastante delle necessità umanitarie durerà a lungo, a meno che le esigenze di istruzione temporanea, assistenza sanitaria temporanea, supporto psicosociale alla popolazione venga immediatamente ripristinato e vengano riportati i servizi di base come acqua, servizi igienici ed elettricità. Un milione di bambini – quasi ogni singolo bambino di Gaza – avrà bisogno di assistenza psichiatrica, supporto sanitario e psicosociale. Il conflitto in corso ha provocato abusi e violazioni diffuse del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani. La ricostruzione di Gaza richiederà che si possa attraversare la striscia senza limitazioni e che aiuti e interventi urgenti siano facilitati, per arginare la crisi umanitaria e l’imminente carestia.
Come ha sottolineato di recente il Consiglio ecumenico delle Chiese – al di là dell’immediata necessità di un cessate il fuoco, della fine della guerra e delle esigenze umanitarie in termini di accesso e aiuto – sono necessarie anche delle roadmap su come le chiese e le altre comunità religiose possano lavorare insieme per contribuire a costruire la pace a lungo termine.

Preghiamo: [nell’originale Salmo 113,4-7]

1 Alleluia. Lodate, o servi del Signore, lodate il nome del Signore. 2 Sia benedetto il nome del Signore, ora e sempre! 3 Dal sol levante fino al ponente sia lodato il nome del Signore. 4 Il Signore è superiore a tutte le nazioni e la sua gloria è al di sopra dei cieli. 5 Chi è simile al Signore, al nostro Dio, che siede sul trono in alto, 6 che si abbassa a guardare nei cieli e sulla terra? 7 Egli rialza il misero dalla polvere e solleva il povero dal letame (Salmo 113,1-7)

Abbi misericordia, Signore. Oggi è come la Pentecoste; il giorno dello Spirito Santo, lo Spirito di Dio tra il popolo. È il giorno in cui la chiesa è nata, e gli esseri umani sono nati di nuovo. La striscia di Gaza, Rafah e Israele, hanno bisogno di una nuova nascita. Invia lo Spirito Santo, o Dio, rinnova la vita lì a Gaza, in mezzo alle macerie. Signore, tu sei onnipotente e onnipresente, Ti preghiamo, Signore, fai risorgere la
Palestina dalle macerie e dalla distruzione causata dall’uomo e restituisci a palestinesi ed israeliano la speranza di una vita serena, armoniosa e colma di fede. Ti preghiamo, Signore, guarda la nostra situazione. Dal cielo, ti preghiamo, guarda la crudeltà dell’umanità e l’indifferenza di chi non si sente coinvolto. Ti preghiamo, fa’ finire l’indifferenza e la crudeltà, guidaci lungo la strada che permette alla pace di prevalere nei cuori e nelle menti. Signore, abbi pietà. Amen!

 

Per ascoltare la lettura dei materiali con interviste e commenti: RBE – Voce delle chiese

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