Innaugurazione defribillatore DAE

Domenica 10 agosto, dopo il culto svolto nel prato antistante il tempio, c’è stata l’inaugurazione del nuovo defibrillatore, alla presenza della sindaca Maurizia Allisio e di un buon gruppo di volontari e volontarie della Croce Rossa.
La diacona Karola Stobäus ha sottolineato l’attenzione della nostra chiesa alla tutela della salute e al benessere di chi frequenta i nostri spazi. Ha espresso il più sentito ringraziamento alla CRI da parte di tutta la comunità, intesa come chiesa ma anche come cittadini del territorio, per il dono ricevuto e per la formazione effettuata alle persone che sono ora abilitate a utilizzare l’apparecchiatura.
Il vicepresidente della CRI di Torre Pellice,  Luca Michele Peano ci ha parlato del progetto in atto per la diffusione capillare di questi strumenti, in luoghi accessibili ai cittadini, nella Val Pellice, contribuendo a renderla più sicura.
Il DAE Defibrillatore Automatico Esterno (questo è il nome corretto), è stato dedicato alla memoria del professore Mario Tarditi, volontario del Comitato CRI torrese dal 1984 e presidente dal 1998 al 2016.
Un ricco aperitivo ci ha poi permesso di condividere anche in modo informale questo significativo momento.

Appuntamenti musicali estivi

Segnaliamo due momenti musicali presso il Tempio del centro:

20 agosto ore 20.15
In apertura dell’incontro “il tempo è adesso: sguardi sulla Palestina” introduzione musicale dell’Ensemble di ottoni e batteria “Amici di Joe” con musica gospel e spiritual

24 agosto ore 18.00
Concerto in ricordo di Daniele Gay e Ferruccio Corsani con Martina Consonni al pianoforte e Fabiola Tedesco  al violino.

 

Festa della Casa delle diaconesse

Domenica 29 giugno si è svolta la festa della Casa delle Diaconesse, come orami da alcuni anni, presso il giardino della Casa Unionista. Qui era stato allestito il capannone (con le sedie) preparato dall’ commissione stabili della Chiesa, sotto al quale è stato celebrato il culto da parte della diacona Karola Stobaus.
Il tema della festa era “CONDIVISIONE”. La condivisione è lo strumento principale attraverso il quale gli essere umani possono evolversi, apprendere, scoprire e dare significato alle cose, aiutandosi e collaborando l’uno con l’altro.

La diacona ha celebrato il sermone leggendo Galati 6,2
“Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo”
Vi è stata una buonissima partecipazione da parte della comunità, delle ospiti e delle loro famiglie.
Dopo il culto è stato offerto dalla Casa delle Diaconesse un fresco aperitivo che ci è sembrato sia stato molto apprezzato ed è servito per far rimanere ancora un pò le persone insieme per scambiarsi due parole, un sorriso, un abbraccio. Il buffet è stato accompagnato dal contributo musicale di Laura Palmieri all’arpa.
Anche per gli ospiti della Casa, che hanno potuto partecipare, è stato un bellissimo momento. Per loro è stata una giornata di festa anche se faticosa per lo spostamento, per il caldo e per la singolarità dell’evento.
La Casa ha anche allestito una bancarella con oggettistica varia (fatta da ospiti e amici) e ha proposto il gioco dei palloncini con premi vari (Buoni Foresterie) che ha riscosso una ottima adesione (tutti i palloncini sono stati acquistati).
C’era anche angolo dolciumi e anche questo è stato molto gradito.
Uno spazio bimbi e bimbe con giochi, matite e pennarelli e disegni da colorare.
Sono inoltre state esposte foto delle attività svolte durante l’anno per far conoscere meglio la Casa e le attività svolte durante l’anno.
Un grazie particolare alla Chiesa di Torre Pellice per averci dato l’opportunità di poter svolgere, nel loro giardino, la Festa della Casa delle Diaconesse.
Un grazie a tutti coloro che hanno a vario titolo partecipato.

Incontro comunitario agli Appiotti

Primo incontro quartierale estivo a villa Elisa il 26 giugno per i quartieri Appiotti e le persone ospitate in struttura.
Tenuto conto del 50° anniversario del Patto di Integrazione delle Chiese metodiste e valdesi, la diacona Karola Stobäus ha voluto ripercorrere con un rapido excursus, la storia del metodismo, partendo dalle origini nell’Inghilterra della Rivoluzione industriale, per passare all’espansione negli Stati Uniti e all’arrivo in Italia dopo l’Unità del 1861. Il racconto in realtà non si conclude con l’unificazione con la Chiesa Valdese in quanto è proseguito fino ad oggi, con l’arrivo di nuovi membri dalle chiese metodiste africane, attraverso l’immigrazione.
Tra le caratteristiche evidenziate: l’attenzione verso le classi sociali più deboli, l’impegno sociale e l’importanza dell’educazione. Dal punto di vista ecclesiologico, sono state sottolineate la responsabilizzazione dei laici all’interno delle comunità e lo sviluppo delle figure dei predicatori e dei pastori locali, acquisite poi nel nostro attuale ordinamento.
L’affinità con la chiesa valdese ha fatto sì che si potesse raggiungere, nel 1975, il Patto di integrazione, riconoscendo una comune confessione di fede, condividendo regolamenti e ministeri, pur nelle differenti origini storiche dei due movimenti.
Non sono mancati i canti, in particolare quelli cosiddetti del Risveglio che meglio interpretano la sensibilità metodista sia dal punto di vista delle melodie che dei testi che invitano al coinvolgimento missionario dei credenti.
A dire la verità, i partecipanti erano piuttosto in difficoltà a situare origine, provenienza e pensiero di questa parte della nostra chiesa per cui, possiamo senz’altro affermare che questa “pillola” di metodismo è stata più che utile!
La mostra multimediale, appena inaugurata al Museo valdese, è senz’altro un’opportunità per approfondire l’argomento: Da missioni a Chiesa – 160 anni di metodismo in Italia. Visitabile fino al 30 novembre!

Conferenza Distrettuale del I Distretto

“…Fatta! La Conferenza Distrettuale del Primo Distretto si è tenuta lo scorso weekend! Rimanete aggiornat* su quando sarà l’incontro di restituzione nell’apposita assemblea di chiesa. 😉 In attesa ecco qualche foto delle giornate del 14-15 giugno”

 

 

La Conferenza Distrettuale (CD) del I° Distretto quest’anno è stata ospitata dalla chiesa di San Secondo nei giorni 14 e 15 giugno, con la partecipazione di 76 deputate e deputati.
La relazione presentata dalla Commissione Esecutiva Distrettuale (CED) ha proposto i temi da affrontare, che sono stati in seguito ripresi criticamente dalla relazione della Commissione d’Esame (CdE), tra questi: temi legati alla vita delle chiese (campo di lavoro e circuiti), attività giovanili, musica, i rapporti con la Commissione Sinodale per la Diaconia (CSD), comunicazione, le contribuzioni e finanze e, non ultima, gli aspetti legati alla società e all’impegno civile delle chiese.
La CD considera che la collaborazione tra chiese sia stata proficua, rileva l’impegno dei circuiti ma, prende atto delle difficoltà sempre maggiori nell’organizzare la sistemazione del campo di lavoro, dovute alla mancanza di nuove vocazioni e alle varie emeritazioni (in particolare nel II e III Circuito). Rimane quindi centrale continuare a lavorare sul tema della collaborazione in e tra Circuiti nonostante i timori, le difficoltà e le sfide legate a questa nuova fase che il nostro Distretto si trova a dover affrontare. Rimane quindi centrale il tema della comunicazione, la CD invita alla creazione di un calendario condiviso dei vari eventi (concerti, conferenze, ecc) e ad incentivare l’uso e l’aggiornamento del portale del Distretto.
Una nota di grande soddisfazione è legata al tema delle attività giovanili in parte presentate dalle due animatrici responsabili del Progetto Animazione Giovanile (PAG).
La CD ha incoraggiato calorosamente le chiese a continuare ed aumentare la collaborazione con il PAG, invitando i propri giovani a partecipare alle iniziative proposte e a supportare tali iniziative immaginando occasioni d’incontro che coinvolgano anche i genitori. Considerando il carico di lavoro sempre maggiore sarebbe opportuno come Distretto, individuare una terza figura di riferimento.
Rispetto ai rapporti tra le chiese, le attività del Distretto e la CSD, l’assemblea si rallegra delle collaborazioni portate avanti, considerando le discussioni dello scorso anno, e invita la CSD a rendere questa collaborazione sempre più organica.
Anche l’attività della Commissione Musica è stata valutata molto positivamente dalla CD, che pertanto ha invitato la CED a rinominare la Commissione affinché possa proseguire in questa direzione, sottolineando il ruolo fondamentale della formazione musicale ai diversi livelli.
L’assemblea ha valutato positivamente il proseguimento della campagna “Conta” della CED (che con video e poster cerca di sensibilizzare sull’importanza della contribuzione) rinnovando l’invito a riproporla con il coinvolgimento dei più giovani utilizzando anche i social ma senza trascurare l’aspetto della relazione personale.
Per quanto riguarda l’impegno delle chiese nella società civile, l’assemblea ha rilevato il grave momento di crisi che stiamo vivendo ed ha posto l’accento su quanto sia importante impegnarsi ovunque la dignità umana venga lesa.

A questo proposito sono stati elaborati 4 ordini del giorno:
• l’assemblea ha condiviso e fatto proprio il documento “Il tempo è adesso”, preparato dal gruppo di evangelici italiani “Dalla Parte di Abele”;
• altri due ordini del giorno hanno condannato ogni forma di violenza e discriminazione nei confronti delle donne e verso ogni orientamento sessuale;
• riportiamo qui di seguito il testo del quarto atto, che riteniamo particolarmente significativo:

La CD, indignata per lo scempio di vite e il disprezzo di ogni forma di umanità a cui assistiamo nei tanti conflitti che insanguinano il nostro pianeta, alcuni meno evidenti ma non per questo meno drammatici:
– ritiene che, come cristiani evangelici, abbiamo il dovere di interrogarci e confessare il nostro peccato per non aver saputo essere testimoni credibili di quella pace annunciata da Cristo;
– prende le distanze, in modo netto ed inequivocabile, dalla cultura della prepotenza, dell’odio e della prevaricazione e si schiera senza riserve al fianco di tutti i tentativi di apertura, di dialogo, di soluzione diplomatica delle guerre;
– ritiene che la sicurezza dei popoli e delle nazioni non debba essere riposta nella deterrenza delle armi (“Io non confido nel mio arco, e non è la mia spada che mi salverà”, Salmo 44,6), ma sulla fiducia e il rispetto reciproco che vanno costruite con pazienza e determinazione.

Pertanto, la CD rinnova l’invito alle chiese a:
– mantenere alta l’attenzione su tutte quelle situazioni dove la dignità umana e i diritti fondamentali vengono calpestati;
– farsi promotrici attive di percorsi di educazione alla pace, in particolare con la scuola domenicale, il catechismo e le famiglie;
– impegnarsi, come testimoni dell’Evangelo, nella costruzione di una società più giusta e pacifica;
– promuovere o partecipare a incontri condivisi di preghiera nella convinzione, come scriveva Bonhoeffer, che “il nostro essere cristiani in questo mondo consisterà in due cose: pregare e fare ciò che è giusto tra gli esseri umani”;
– favorire il dialogo come linfa vitale per la democrazia e la soluzione dei conflitti.

Ringraziamo le sorelle e fratelli della Chiesa Valdese di San Secondo per l’accoglienza più che calorosa, l’ospitalità, e l’eccellente organizzazione dei momenti conviviali.

un Coretto in Ascolto

È un Coretto in Ascolto:
di un’orchestra di giovani e giovanissimi, che è in prova da 4 ore filate;
di una fisa e un’ocarina, che da 10 anni ancora ci fanno ballare;
dei ritornelli dell”Addio..!”, che dalla Cantata ci riportano ai Coppieri, a sottolineare l’unione dei Canti popolari toscani con i nostri Cahiers des chansons;
dei “cin cin” nelle terre del Chianti e dei progetti di Music and Resilience, esempio tenace di come la Musica ci elevi al di sopra dei muri che prima imprigionano i popoli, poi diventano macerie. Infine, della vicenda della famiglia Cervi, contadini antifascisti con uno sguardo al futuro di libertà, la cui storia abbiamo udito e con emozione cantato, nel giorno della Festa della Repubblica.
E’ un Coretto che si lascia ispirare dall’ascolto, e va’, condividendo amicizia, impegno e passione, attraverso i propri doni.
Con Prima Materia per i suoi primi 20 anni🎂🙏🏻🧡, grazie!
Montespertoli (FI), 31 maggio – 2 giugno 2025.

Gita delle Unioni Femminili del Primo Distretto ad Aosta

La gioia di ritrovarsi insieme e una splendida giornata soleggiata hanno caratterizzato la gita delle Unioni Femminili del Primo Distretto ad Aosta domenica 25 maggio.

Dopo il periodo della pandemia, è stata la prima volta che si riusciva ad organizzare una gita.

Il pullman ha atteso le e i partecipanti al tempio di Pinerolo alle 7 del mattino, ci siamo ritrovati in 45 persone, tra le quali 8 uomini.

Il chiacchiericcio allegro sul pullman ci ha accompagnati fino a destinazione.

Ad attenderci, sulla piazza del municipio, abbiamo trovato la pastora Milena Martinat con la figlia Noemi, che ci hanno accompagnati fino al Tempio.

La piccola comunità aveva preparato un piccolo rinfresco di benvenuto, molto gradito.

È seguito il culto, condotto dalle sorelle delle Unioni Femminili e con la predicazione tenuta da Ileana Lanfranco.

Dopo il pranzo, la pastora Martinat ci ha fatto vedere un docufilm di Patrizio Vichi su “Pauline Bert – antifascista valdese nata a La Salle” e abbiamo ascoltato una chiacchierata storica di Sandro Di Tommaso, che ci ha anche accompagnato a scoprire i luoghi di Aosta.

Al ritorno, il chiacchiericcio sul pullman era più sommesso, ma da tutte e tutti è arrivato il ringraziamento al Signore e al Coordinamento Unioni Valli per la bella giornata trascorsa.

Anna Maria Ribet Ratsimba

Dio non fa preferenze di persone (Atti 10,34)

In occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, le chiese valdesi del 1° circuito si sono riunite per affermare con forza il valore dell’inclusione e della dignità di ogni persona.

Sabato sera abbiamo partecipato a una serata ricca di musica, arte, poesia, storia e informazione, organizzata dal Consiglio di circuito in collaborazione con la R.E.F.O.+ (Rete Evangelica Fede Orientamenti Generi) e con il Comune di Torre Pellice, per riflettere e sensibilizzare sul tema dei diritti e dell’accoglienza.

Durante il culto della domenica mattina, abbiamo ascoltato una predicazione su Atti 10,17-36, un testo che ci ha condotti nel cuore di un “incontro impossibile” tra Pietro e Cornelio. Un incontro che Dio rende possibile, anzi, che Dio desidera e costruisce con tenacia. Abbiamo riconosciuto nella visione di Pietro di quella tovaglia piena di animali impuri le barriere culturali, religiose, sociali che anche oggi ci separano gli uni dagli altri. Abbiamo ascoltato di un Dio che si ostina a spingerci all’incontro, e abbiamo ricevuto l’invito a non considerarci sempre come portatori della verità da trasmettere agli altri, ma come discepoli e discepole che possono, nell’incontro, essere convertiti, cambiare, scoprire qualcosa di nuovo sulla volontà di Dio.

Questa Parola ha parlato con forza anche alla nostra realtà di chiesa: ci ha interrogati sulle nostre tovaglie da togliere, sui nostri pregiudizi nascosti, e ci ha ricordato come la vocazione di Dio a costruire comunità inclusive sia ancora all’opera, oggi, anche tra noi.

Il testo di Atti 10 non termina con una riconciliazione astratta, ma con un gesto concreto: Pietro e Cornelio entrano in casa, si siedono, parlano. L’incontro produce effetti. Siamo pronti a riconoscere e accogliere le chiamate all’incontro che il Signore oggi ci rivolge? Siamo pronti a convertirci, a cambiare, ad accogliere, lasciandoci trasformare dallo Spirito che parla a ciascuno nella sua lingua?

In questo spirito, vogliamo continuare il nostro cammino come chiesa che ascolta, che accoglie, che si converte, che sceglie il coraggio dell’incontro e dell’apertura, testimoniando l’Evangelo proprio là dove altri innalzano barriere di esclusione e di paura.