Dacia Maraini cittadina onoraria


Domenica pomeriggio 12 settembre, sul prato dinanzi al tempio, con un numeroso pubblico molto attento e interessato, ha avuto luogo la cerimonia ufficiale di conferimento della cittadinanza onoraria alla scrittrice, poetessa e saggista Dacia Maraini, per iniziativa dell’amministrazione comunale di Torre Pellice, della Torre dei libri e del coordinamento donne Val Pellice.

Tra le motivazioni contenute nella delibera di questa onorificenza è stato sottolineato da parte del sindaco come Dacia Maraini si sia impegnata ad indagare e denunciare – attraverso le sue opere – il mondo degli emarginati, con un’attenzione particolare alla condizione femminile e alla realtà della violenza sulle donne.

Attenta al mondo giovanile, da diversi anni la scrittrice interviene nelle scuole per sollecitare un cambiamento culturale che porti alla creazione di una società paritaria.

Viaggiatrice interessata a conoscere luoghi e persone di altre culture, si è sempre dimostrata attenta al vivere delle donne.

Nel corso della vivace chiacchierata-intervista con la vice sindaca Maurizia Allisio, Dacia Maraini – oltre al ricordo della terribile esperienza vissuta da bambina nel 1943 in un campo di concentramento in Giappone (Paese in cui allora viveva la sua famiglia) a causa del rifiuto dei genitori di aderire alla repubblica di Salò – ci ha parlato dei suoi due ultimi libri: “La scuola ci salverà”, in cui rivendica il ruolo centrale dell’istruzione all’interno di una società evoluta, e “La rivoluzione gentile”, nel quale dimostra che si può lottare per la giustizia sociale e climatica, per il rispetto delle donne e in favore della solidarietà usando come arma la gentilezza, come antidoto all’odio.

Convinta animalista, questa donna straordinaria – ringraziando e salutando – ci ha raccomandato di combattere con tutte le nostre forze contro gli allevamenti intensivi.