Momenti musicali. Armonie che preparano il cuore

Alla Chiesa valdese di Torre Pellice nasce uno spazio nuovo: un tempo di musica, di respiro, di attesa.
Un tempo che sa di ascolto e di silenzio, di mani che suonano e cuori che si aprono.
In alcune domeniche ci faremo guidare, prima del culto al tempio del Centro, dall’organista Walter Gatti in brevi meditazioni musicali (15/20 minuti), pensate per accompagnarci verso il momento del culto.
Non un concerto separato, non un momento “in più”, ma parte del nostro incontro con Dio: un linguaggio principe per dire la fede, un’armonia che prepara il cuore alla Parola e alla comunione.
Un momento che dedichiamo idealmente al maestro Ferruccio Corsani, che avrebbe senz’altro apprezzato l’iniziativa, e il cui ricordo continua ad animare il nostro impegno sul binomio musica – predicazione.

Iscrivetevi a questa chat di WhatsApp per ricevere il programma di ogni incontro, la descrizione dei brani eseguiti, e per conoscere le prossime date: http://tiny.cc/momentimusicali

Primo appuntamento:
🗓️ Domenica 11 maggio
🕤 Ore 9.40 (in occasione dell’Assemblea di chiesa, il culto inizierà alle ore 10.00)
📍 Tempio valdese di Torre Pellice, via Beckwith 4
Vi invitiamo a venire con tempo, con calma, con desiderio di ascoltare.
Le Meditazioni musicali sono un dono semplice: note che ci introducono al culto, legando arte e fede in un’unica preghiera.

Flip&Friends. Il (buon) gusto della solidarietà – Edizione 2025

Non più quattro, ma addirittura cinque chef d’eccezione (Walter Eynard, Andrea Benazzo, Marco Lussiana, Adriano Mesa, Luciano Regaldo) – che mettono gratuitamente a disposizione il loro tempo, il loro talento e la loro passione. Aggiungi un gruppo affiatato di volontari e volontarie di ogni età, e una generosa rete di produttori e commercianti della valle, che donano gratuitamente tutti gli ingredienti e i prodotti locali. Mescola il tutto con cuore, dedizione, creatività e amore per il proprio territorio. Ecco la ricetta per la solidarietà, prodotto d’eccellenza della nostra valle.
E pronto da impiattare con “Flip&Friends. Il (buon) gusto della solidarietà”, una cena che non si paga, ma che viene offerta in segno di gratitudine a chi sceglierà di sostenere con una donazione minima di 80 euro un progetto concreto di aiuto alle famiglie più fragili della nostra valle, attraverso i progetti della Chiesa valdese di Torre Pellice.
La novità di quest’anno? Una cornice speciale per un’occasione unica: saremo ospiti della Locanda dell’Antica Lucerna a Luserna San Giovanni (via Generale A. Diaz 54), luogo rinomato per la qualità della sua cucina e per la sua atmosfera accogliente. Un incontro dove la solidarietà si fa gusto, incontro, bellezza.
La scommessa di Walter Eynard e dei suoi amici è che sappiamo essere, al di là delle età, delle appartenenze sociali, religiose, culturali, una comunità attenta ai bisogni del territorio e alle vecchie e nuove situazioni di difficoltà. E che sa rispondere con creatività e con generosità.
L’appuntamento dunque è per mercoledì 21 maggio, alle ore 20.

È possibile sostenere il progetto tramite bonifico o direttamente la sera stessa. La prenotazione è indispensabile (entro il 17 maggio), e va fatta attraverso i seguenti canali:
✔️ al link http://tiny.cc/flipandfriends
✔️ tramite il QR code disponibile sulla locandina
✔️ ai numeri 339 5642501 o 335 7114992 (chiamata o WhatsApp)

Seguiteci anche su Facebook alla pagina Flip & Friends: un “mi piace” e una condivisione possono fare molto!
Ma soprattutto: prenotate, partecipate e gustate con noi il sapore vero della solidarietà.

Come contribuire
Bonifico sul C/C Unicredit intestato a:
Concistoro Valdese di Torre Pellice
Causale: Flip and Friends 2025
IBAN: IT46 W020 0831 0700 0000 1335 311

Il team dei pacchi alimentari

Ogni ultimo mercoledì del mese un gruppo di volontari (di quelli sempre disponibili, di buon umore anche quando si lavora sodo) si ritrova in Casa Unionista per preparare (la mattina) e consegnare (nel pomeriggio) oltre 100 pacchi alimentari per famiglie bisognose di Torre Pellice e dintorni.

C’è da farsi i muscoli, quando si scaricano scatoloni di pasta, latte, ecc dal furgone del Banco Alimentare, ma c’è anche il tempo per fare due chiacchiere mentre si riempiono le scatole, c’è il sentirsi utili, c’è il momento della pausa con un buon caffè e un biscottino… Tutti i contributi (tempo, forza fisica, generi alimentari non deperibili, o “vile denaro”) sono benvenuti!

Il Signore che ha rotto le pietre dei sepolcri

Matteo 27,57-60
Fattosi sera, venne un uomo ricco di Arimatea, chiamato Giuseppe, il quale era diventato anche lui discepolo di Gesù. 58 Questi, presentatosi a Pilato, chiese il corpo di Gesù. Allora Pilato comandò che il corpo gli fosse dato. Giuseppe prese il corpo, lo avvolse in un lenzuolo pulito, 60 e lo depose nella propria tomba nuova, che aveva fatto scavare nella roccia. Poi, dopo aver rotolato una grande pietra contro l’apertura del sepolcro, se ne andò.

Signore, aiutaci a non chiuderci dentro il buio della tua tomba.
Rotola la pietra da davanti alle nostre tombe:
le tombe del buio e della menzogna,
le tombe del silenzio e della rassegnazione
le tombe dove ci arrendiamo al presente
le tombe che ci separano dalla luce e dalla speranza.

 

E che il Signore risorto che ha rotto le pietre dei sepolcri, che ha vinto la morte, che ha incontrato le donne in cammino, sia con voi nel vostro andare.
Siate testimoni di questa speranza, fuori, nel mondo, dove il Signore vi attende.

Il pianeta che verrà

Un gruppo di studenti e studentesse del Liceo Valdese ha intervistato Elisa Palazzi, docente di fisica del clima presso l’Università di Torino.

La professoressa ha risposto con passione e precisione alle domande degli alunni, tra gli argomenti trattati spiccano: il rapporto tra le donne e le STEM ( scienze tecniche e matematiche), il cambiamento climatico (suo ambito di studio), il rapporto tra le nuove tecnologie e il clima e infine la situazione del dibattito scientifico e la disinformazione.

Per quanto riguarda il primo argomento sopra citato ha affermato che allo stato attuale delle cose non ci sono evidenti disparità tra i sessi, soprattutto in ambito di ricerca ad alti livelli, é però tuttavia necessario notare come sia ancora presente un retaggio culturale che rende più complesso l’accesso delle donne a quest’ambito di studi.

Vertendo invece nel suo campo di ricerca, ha sottolineato la gravissima situazione ambientale e di come una politica inadatta rischi di aggravare ulteriormente la situazione.

Il legame invece tra le nuove tecnologie e il clima è più profondo di quanto si pensi, secondo alcuni studi per raffreddare il server di Google negli USA sono necessari 1.6 milioni di litri d’acqua al giorno.

Il dibattito scientifico invece risulta molto frizzante anche se le fake news sono un grosso ostacolo all’informazione.

In conclusione neanche lei sa qual è il futuro che verrà.

Weekend Catecumens ad Agape 29-30 marzo 2025

Il 29-30 marzo 2025 si è tenuto il consueto Weekend Catecumens ad Agape, che ogni anno raccoglie giovani catecumeni e catecumene, dal primo al quarto anno, provenienti dal territorio del Primo Distretto e da Torino.

Quest’anno la partecipazione è stata altissima: un bel gruppo di 121 ragazzi e ragazze, di cui 15 provenienti dalla chiesa di Torre Pellice, si è radunato in quel di Prali.

Accompagnati da una staff di 15 persone, i e le giovani hanno attraversato il tema dello storytelling: narrazione, identità ed il binomio finzione/realtá nelle parabole, così come ai giorni nostri; mentre l’ultimo anno di catechismo si è interrogato su quali siano stati finora gli step più importanti del proprio percorso di fede ed i momenti di incontro con Dio.

Questa iniziativa, che raccoglie tanto entusiasmo e partecipazione, rappresenta un tappa integrante del percorso di catechismo, dando l’opportunità ai e alle giovani di esprimere la voglia di incontrarsi e la gioia di stare insieme.

Incontro comunitario agli Appiotti

Mercoledì 9 aprile Villa Elisa ha ospitato l’incontro dei quartieri Appiotti. Karola ci ha guidati nel racconto biblico della Pasqua, animando l’attività con modellini degli elementi più significativi della narrazione. Un approccio inconsueto ma efficace, che rimarrà impresso nelle menti di chi ha partecipato

Ci si siede sempre in cerchio, mescolandosi con gli ospiti della casa e questa volta Karola Stobäus, estraendo piccoli oggetti dalle sue borse, poco per volta ha ricreato ai nostri piedi il mondo della Settimana Santa. È comparsa una palma, un tavolo, brocca catino e asciugamano, delle case, un monte, un boschetto, una grotta in pietra, delle monete, dei personaggi e perfino un galletto. “Non adoriamo oggetti, ma ci ricordano gli avvenimenti” ci dice e così abbiamo ripercorso la vita di Gesù e dei suoi discepoli dall’entrata in Gerusalemme a cavallo di un asino. L’entrata festosa ma semplice, l’unzione con profumo di nardo da parte di una donna, il patto di Giuda col Sinedrio per tradire Gesù per 30 denari, Gesù che lava i piedi dei discepoli, la cena della Pasqua ebraica che ricorda l’esodo dall’Egitto (con i cibi tipici: l’agnello, il pane non lievitato, la cicoria amara, l’acqua salata per ricordare il sudore e le lacrime, le uova, la salsa marrone come i mattoni fabbricati dagli schiavi), il pane e il vino che ricordano il nuovo patto tra Dio e l’umanità, la preghiera nel Getsemani (frantoio) cioé in un uliveto, la cattura e l’abbandono da parte dei discepoli, perfino da parte di Pietro così sicuro di sé. Rimangono solo delle donne a seguire Gesù. Un piccolocatino ci ricorda che Pilato si è lavato le mani quando la folla sceglie di liberare Barabba e di condannare Gesù. Sul Golgota ci sono le tre croci e ai piedi ci sono la corona di spine, la canna, la lancia, la veste rossa, la spugna, l’iscrizione. Poi la tomba con la pietra che può rotolare. Effettivamente gli oggetti toccati e spostati durante il racconto lo hanno reso più concreto e più vivo: era più facile immedesimarsi nella situazione di quei giorni lontani!
Poi chiacchiere intorno a un carrello con tisane, succhi di frutta, salatini e crostata: ottimi!