un Coretto in Ascolto

Chiesa e ecumene cristiana. Perché la Chiesa è ben più grande della nostra piccola comunità
La gioia di ritrovarsi insieme e una splendida giornata soleggiata hanno caratterizzato la gita delle Unioni Femminili del Primo Distretto ad Aosta domenica 25 maggio.
Dopo il periodo della pandemia, è stata la prima volta che si riusciva ad organizzare una gita.
Il pullman ha atteso le e i partecipanti al tempio di Pinerolo alle 7 del mattino, ci siamo ritrovati in 45 persone, tra le quali 8 uomini.
Il chiacchiericcio allegro sul pullman ci ha accompagnati fino a destinazione.
Ad attenderci, sulla piazza del municipio, abbiamo trovato la pastora Milena Martinat con la figlia Noemi, che ci hanno accompagnati fino al Tempio.
La piccola comunità aveva preparato un piccolo rinfresco di benvenuto, molto gradito.
È seguito il culto, condotto dalle sorelle delle Unioni Femminili e con la predicazione tenuta da Ileana Lanfranco.
Dopo il pranzo, la pastora Martinat ci ha fatto vedere un docufilm di Patrizio Vichi su “Pauline Bert – antifascista valdese nata a La Salle” e abbiamo ascoltato una chiacchierata storica di Sandro Di Tommaso, che ci ha anche accompagnato a scoprire i luoghi di Aosta.
Al ritorno, il chiacchiericcio sul pullman era più sommesso, ma da tutte e tutti è arrivato il ringraziamento al Signore e al Coordinamento Unioni Valli per la bella giornata trascorsa.
Anna Maria Ribet Ratsimba
In occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, le chiese valdesi del 1° circuito si sono riunite per affermare con forza il valore dell’inclusione e della dignità di ogni persona.
Sabato sera abbiamo partecipato a una serata ricca di musica, arte, poesia, storia e informazione, organizzata dal Consiglio di circuito in collaborazione con la R.E.F.O.+ (Rete Evangelica Fede Orientamenti Generi) e con il Comune di Torre Pellice, per riflettere e sensibilizzare sul tema dei diritti e dell’accoglienza.
Durante il culto della domenica mattina, abbiamo ascoltato una predicazione su Atti 10,17-36, un testo che ci ha condotti nel cuore di un “incontro impossibile” tra Pietro e Cornelio. Un incontro che Dio rende possibile, anzi, che Dio desidera e costruisce con tenacia. Abbiamo riconosciuto nella visione di Pietro di quella tovaglia piena di animali impuri le barriere culturali, religiose, sociali che anche oggi ci separano gli uni dagli altri. Abbiamo ascoltato di un Dio che si ostina a spingerci all’incontro, e abbiamo ricevuto l’invito a non considerarci sempre come portatori della verità da trasmettere agli altri, ma come discepoli e discepole che possono, nell’incontro, essere convertiti, cambiare, scoprire qualcosa di nuovo sulla volontà di Dio.
Questa Parola ha parlato con forza anche alla nostra realtà di chiesa: ci ha interrogati sulle nostre tovaglie da togliere, sui nostri pregiudizi nascosti, e ci ha ricordato come la vocazione di Dio a costruire comunità inclusive sia ancora all’opera, oggi, anche tra noi.
Il testo di Atti 10 non termina con una riconciliazione astratta, ma con un gesto concreto: Pietro e Cornelio entrano in casa, si siedono, parlano. L’incontro produce effetti. Siamo pronti a riconoscere e accogliere le chiamate all’incontro che il Signore oggi ci rivolge? Siamo pronti a convertirci, a cambiare, ad accogliere, lasciandoci trasformare dallo Spirito che parla a ciascuno nella sua lingua?
In questo spirito, vogliamo continuare il nostro cammino come chiesa che ascolta, che accoglie, che si converte, che sceglie il coraggio dell’incontro e dell’apertura, testimoniando l’Evangelo proprio là dove altri innalzano barriere di esclusione e di paura.
Ha preso il via domenica 11 maggio una serie di Momenti musicali che, per iniziativa Del Concistoro e del m° Walter Gatti, mettono alla nostra attenzione l’organo del tempio del Centro.
Lo strumento, progettato e realizzato all’poca della moderatura di Ernesto Giampiccoli (1921/22), è stato ristrutturato e dotato dell’attuale consolle nell’estate del 1976 dalla ditta Pedrini di Binanuova (Cremona) con l’appoggio (e il sostegno economico) della chiesa di Torre Pellice: ci avviamo dunque verso il 50° compleanno dell’attuale strumento.
Per questo è bello vedere nella relazione morale del Concistoro un paragrafo dedicato all’organo e agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che lo interesseranno nei prossimi mesi.
I Momenti musicali si affiancano a questo progetto, avvicinando la comunità alla musica per organo.
Walter Gatti, nella prima giornata, ha scelto i primi quattro degli Otto piccoli preludi e fughe tradizionalmente attribuiti a J. S, Bach, ma che indagini più recenti assegnano invece a J. Tobias Krebs, o al di lui figlio, J. Ludwig Krebs, entrambi allievi di Bach.
Brani di breve durata e sviluppo, ma che illustrano “in piccolo” la strutturazione di opere più ambiziose, e servono per avviarsi allo studio della composizione e dell’esecuzione, soprattutto delle fughe.
Composizioni, dunque, “didattiche”, come didattica è l’intenzione di avvicinare i presenti, con l’ascolto e con brevi introduzioni esplicative, alla musica per organo.
Il prossimo appuntamento, con musiche di John Stanley (1712-1786) è fissato per domenica 22 giugno, mezzora prima del culto.
Il Liceo valdese organizza, venerdì 16 maggio , un momento di confronto sul tema “Quale religione per quale scuola?”. Dalle 17 alle 19, alla galleria Scroppo in via d’Azeglio a Torre Pellice. Segue aperitivo.
Ogni ultimo mercoledì del mese un gruppo di volontari (di quelli sempre disponibili, di buon umore anche quando si lavora sodo) si ritrova in Casa Unionista per preparare (la mattina) e consegnare (nel pomeriggio) oltre 100 pacchi alimentari per famiglie bisognose di Torre Pellice e dintorni.
C’è da farsi i muscoli, quando si scaricano scatoloni di pasta, latte, ecc dal furgone del Banco Alimentare, ma c’è anche il tempo per fare due chiacchiere mentre si riempiono le scatole, c’è il sentirsi utili, c’è il momento della pausa con un buon caffè e un biscottino… Tutti i contributi (tempo, forza fisica, generi alimentari non deperibili, o “vile denaro”) sono benvenuti!
Un gruppo di studenti e studentesse del Liceo Valdese ha intervistato Elisa Palazzi, docente di fisica del clima presso l’Università di Torino.
La professoressa ha risposto con passione e precisione alle domande degli alunni, tra gli argomenti trattati spiccano: il rapporto tra le donne e le STEM ( scienze tecniche e matematiche), il cambiamento climatico (suo ambito di studio), il rapporto tra le nuove tecnologie e il clima e infine la situazione del dibattito scientifico e la disinformazione.
Per quanto riguarda il primo argomento sopra citato ha affermato che allo stato attuale delle cose non ci sono evidenti disparità tra i sessi, soprattutto in ambito di ricerca ad alti livelli, é però tuttavia necessario notare come sia ancora presente un retaggio culturale che rende più complesso l’accesso delle donne a quest’ambito di studi.
Vertendo invece nel suo campo di ricerca, ha sottolineato la gravissima situazione ambientale e di come una politica inadatta rischi di aggravare ulteriormente la situazione.
Il legame invece tra le nuove tecnologie e il clima è più profondo di quanto si pensi, secondo alcuni studi per raffreddare il server di Google negli USA sono necessari 1.6 milioni di litri d’acqua al giorno.
Il dibattito scientifico invece risulta molto frizzante anche se le fake news sono un grosso ostacolo all’informazione.
In conclusione neanche lei sa qual è il futuro che verrà.
Domenica pomeriggio, una sala gremita ha accolto con interesse il docufilm sulla vita diJacopo Lombardini, durante la proiezione organizzata dai Precatechismi del I Circuito, per raccogliere fondi per finanziare la gita a Carrara del 9-11 maggio.
Uniti e unite nella preghiera, oltre ogni confine. Le nostre diverse voci si sono levate in un’unica invocazione di pace, ricordandoci che l’amore di Dio ci chiama alla riconciliazione
e ci spinge a resistere alle tenebre in cui il mondo è avvolto sempre di più con le armi della luce.
Il Risveglio insegna? Pomeriggio di riflessione al Ciarmis condotto da Stefano D’Amore, Sandra Rizzi e Simone Maghenzani sul periodo del Risveglio e la sua influenza sulle comunità di ieri e di oggi.
A breve in questo stesso post, sarà aggiunto un articolo di approfondimento.