Ti racconto perché la contribuzione conta #4
La contribuzione è una forma di ringraziamento a Dio per i suoi doni e una volontà di condividerli.
Ti racconto perché conta!
Guarda il quarto video:

La contribuzione è una forma di ringraziamento a Dio per i suoi doni e una volontà di condividerli.
Ti racconto perché conta!
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Siamo rimasti tutti e tutte colpiti dalle immagini dei recenti incendi in California, causati da diversi fattori quali la siccità, il vento, una scarsissima umidità notturna e, in alcuni casi, anche da azioni dolose per mano umana.
Sono stati finora ridotti in cenere centinaia di ettari di boschi, terreni, insediamenti umani e le perdite economiche sfiorano i 275 miliardi di dollari.
Ma quello a cui stiamo assistendo non è un fenomeno isolato: in tutto il Pianeta, quella che potrebbe essere considerata una vera e propria “stagione degli incendi” che si concentrava nei mesi estivi si sta prolungando, favorita da autunni e inverni particolarmente secchi.
È quanto emerge dalla Mappa degli Incendi che si può consultare sul sito di Greenpeace, dove si sottolinea che incendi e cambiamenti climatici creano una combinazione deleteria.
L’aumento di gas serra conseguente ad un incendio comporta un innalzamento delle temperature, che a sua volta porta con sé un peggioramento delle condizioni di siccità, le quali faciliteranno il propagarsi di altri incendi.
Inoltre, la biodiversità è fortemente compromessa nei luoghi colpiti da incendi.
La FAO stima che le foreste custodiscano circa l’80% della biodiversità terrestre: in caso di incendio, qualunque specie (animale e vegetale) viene gravemente colpita.
In territori devastati da incendi frequenti si registrano modifiche durature degli ecosistemi, che vengono compromessi in maniera ingente, portando anche a squilibri idrogeologici importanti, a perdite di habitat per flora e fauna, e a rischio estinzione anche le specie più fragili e rare.
Il progetto Rosarno-Valli riprende con un nuovo ordine di arance e altri prodotti del marchio ETIKA promosso da Mediterranean Hope, il progetto per l’accoglienza di rifugiati e migranti della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI).
Si tratta di un gesto concreto per promuovere una produzione non solo biologica, ma anche etica: lavoratori in regola con una vita dignitosa dentro, ma anche fuori dal luogo di lavoro (alloggi decorosi, accesso ai servizi, ecc.).
Con una bella novità: in via sperimentale, troverete in listino tutti i prodotti di ETIKA provenienti dal *nuovo progetto avviato nel saluzzese. Trovate maggiori info qui: http://tiny.cc/info_etika.
Gli ordini possono essere effettuati entro il 14 febbraio, per una consegna prevista nella settimana del 24 febbraio.
Alla pagina https://sites.google.com/torrepellice.chiesavaldese.org/progetto-sos-rosarno trovate la disponibilità, il link per prenotare direttamente, e tutte le informazioni per effettuare il pagamento tramite bonifico, oltre a maggiori info e approfondimenti su come questo piccolo gesto sostiene SOS Rosarno, il progetto Etika della FCEI e molto altro.
Per maggiori informazioni o per modalità alternative di prenotazione o pagamento, potete scrivere a progetto.rosarnovalli@gmail.com.
La commissione accoglienza è lieta di invitarvi al pranzo del XVII febbraio presso la foresteria valdese alle ore 12.30.
Costo del pranzo 20€ per gli adulti e 10 € per bambini fino ai 12 anni. Acqua, vino e caffè inclusi.
Per prenotare ci trovate:
Vi chiediamo di prenotare entro e non oltre il 12 febbraio e di segnalare eventuali preferenze di posto (vicino a chi volete sedervi), intolleranze o allergie alimentari e se siete vegetariani/e.
Quest’anno avremo il piacere di accogliere e ospitare, in occasione delle celebrazioni per il XVII Febbraio, il gruppo corale di musica Gospel e altri stili d’oltreoceano “Voices of Grace” di Albano Laziale (RM), diretto dal maestro Alberto Annarilli.
Sabato 15 febbraio, alle ore 20.45, nel tempio del Centro, trascorreremo una serata insieme, sotto il titolo Note di speranza. Piccolo viaggio nei canti e negli inni delle tradizioni cristiane. Ingresso a offerta libera.
Il coro sarà quindi con noi alla fiaccolata e al falò dei Coppieri del 16 febbraio, e di nuovo al culto e al pranzo del 17.
Qui puoi ascoltare una piccola anticipazione:
Il gruppo “Voices of Grace” si è costituito nel 2016, come emanazione dell’Associazione Musicale “Luigi Antonio Sabbatini”, nata nel 1976 con lo scopo di praticare e divulgare la musica corale e strumentale.
Assieme al Complesso Bandistico Comunale Città di Albano “Cesare Durante”, e con l’approvazione della città di Albano Laziale, l’Associazione nel 2017 ha dato vita alla Civica Scuola di Musica, istituita per promuovere e coltivare la cultura musicale, avvicinando i giovani alla musica attraverso attività didattiche, educative, laboratoriali e d’insieme.
Nel 2009, l’associazione ha ricevuto dal Consiglio Comunale di Albano Laziale l’ambito riconoscimento di “associazione di interesse cittadino”, e nel novembre 2011, in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, è stata riconosciuta dal Ministero dei Beni Culturali quale “associazione di interesse nazionale”.
Dal 2019 l’associazione ha come direttore artistico e maestro del coro Alberto Annarilli.
Il Centro Culturale di Torre Pellice propone 4 incontri di base sulla storia valdese, il martedì pomeriggio dalle ore 18 alle ore 19.30 a partire da martedì 11 febbraio .
Il ciclo è rivolto a tutti e tutte, da chi non conosce e vuole scoprire a chi desidera approfondire. È aperto a chiunque, ma rivolto in particolare alle chiese, come occasione di confronto e dibattito su contenuti che riguardano il proprio patrimonio culturale, la sua memoria e trasmissione. Vuole essere un’occasione di formazione generica, ma può anche essere la base per vocazioni di persone interessate a raccontare a loro volta, come volontari dell’apertura o guide nei musei valdesi, precatechisti o volontari di tempio aperto.
La partecipazione è gratuita; è richiesta l’iscrizione all’ufficio (tel. 0121.950203 dalle 9 alle 12.30; o a il.barba@fondazionevaldese.org).
Alle ore 20.45, nel tempio del Centro, Note di speranza. Piccolo viaggio nei canti e negli inni delle tradizioni cristiane, con il gruppo corale di musica Gospel e altri stili d’oltreoceano “Voices of Grace” di Albano Laziale (RM), diretto dal maestro Alberto Annarilli. Ingresso a offerta libera.
L’appuntamento si inserisce anche nel ciclo di incontri “850 anni di storia valdese. Riflessioni comunitarie tra presente e futuro”, promosso dal Consiglio del 1° Circuito.
Domenica 16 febbraio
Alle ore 10.15, culto unificato al tempio del Centro, con battesimo di Andrea Ivan Cangio, di Giulio e Jacqueline Cannariato.
Nel pomeriggio, il Museo valdese prolungherà l’orario di apertura fino alle 19, tutti gli ingressi saranno gratuiti, come pure le visite guidate alla sezione storica. Queste ultime sono in programma alle 16 e alle 17.30. La prenotazione è obbligatoria, scrivendo a bookshop@fondazionevaldese.org oppure telefonando allo 0121/950203.
Dopo il grande falò alla Casa unionista che il 16 febbraio 2024 inaugurava le celebrazioni per gli 850 anni della nascita del movimento valdese, il falò della Chiesa di Torre Pellice ritorna quest’anno nella tradizionale cornice dei Coppieri (via Coppieri 10, parcheggio in via Pracastel), dopo la consueta fiaccolata.
Ritrovo alla Cappella degli Appiotti e partenza della fiaccolata alle ore 19. La vendita delle fiaccole, a cura del Gruppo giovani, avverrà sia alla Cappella degli Appiotti che al Tempio del Centro.
L’accensione dei falò nei diversi quartieri (compatibilmente con le condizioni metereologiche) è prevista per le ore 20. Ai Simound momento conviviale porta-e-condividi. Ai Coppieri saranno i nostri ospiti del coro “Voices of Grace”, e gli ospiti dell’amministrazione comunale nel quadro del gemellaggio firmato il 31 agosto 2024 a Ventotene (sindaci di Sabaudia, Valsavarenche, Chivasso, e presidenti della Fondazione Chanoux e dell’Istituto Altiero spinelli). La serata continuerà attorno al falò con cioccolata calda e vin brûlé a cura del Gruppo giovani.
Alle ore 9 ritrovo dei bambini e delle bambine, delle ragazze e dei ragazzi della Scuola domenicale, del Precatechismo e del Catechismo nella saletta dei Coppieri con caffè e succhi di frutta, e partenza del corteo fino al tempio del Centro, con una fermata al ponte sul Biglione, antico confine del ghetto valdese.
Alle ore 10.15, al tempio del Centro, culto unificato con il canto della Corale e del gruppo corale Voices of Grace, e la partecipazione di Scuola domenicale, Precatechismo e Catechismo. La predicazione sarà tenuta dal maestro Alberto Annarilli.
Alle 12.30, pranzo comunitario alla Foresteria valdese. Il menù prevede barchette di pasta brisèe con mousse formaggio e noci, peperoni con bagna cauda, ravioli di magro al burro e timo con porri e Castelmagno, brasato al Nebbiolo, contorno di stagione, meringata al cioccolato. Acqua, vino, caffè. Adulti: 20 euro; fino a 12 anni: 10 euro.
I biglietti per il pranzo saranno acquistabili a margine dei culti (Coppieri e Centro) del 2 e del 9 febbraio, e presso la Foresteria venerdì 7 e sabato 8 febbraio dalle 10.30 alle 12.
Dopo il pranzo, estrazioni della sottoscrizione a premi organizzata dalla Società di cucito.
La Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, promossa dal Consiglio ecumenico delle chiese e dal Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, è un’iniziativa mondiale di preghiera ecumenica cristiana che si celebra ogni anno tra il 18 e il 25 gennaio. Le comunità cristiane della valle vi invitano alla celebrazione ecumenica che si terrà domenica prossima 19 gennaio presso la parrocchia cattolica di S. Martino a Torre Pellice alle ore 16. A seguire, momento conviviale: ognuno/a è invitato a portare qualcosa da condividere.
E’ bello che persone di diversa provenienza si incontrino per vivere un momento di amicizia.
Insieme si imparano tante cose, ci si conosce meglio e possono nascere iniziative di sostegno reciproco.
Dove succede tutto questo? Alla Casa Unionista di Torre Pellice
Quando? Il primo e terzo giovedì del mese dalle 14 alle 16.
Prossimi appuntamenti: 9 e 23 gennaio; 6 e 20 febbraio.
“Intrecci di parole” è un progetto proposto ad inizio 2024 dalla Fondazione Centro culturale valdese in occasione delle attività previste per le celebrazioni degli “850 anni valdesi in movimento”.
Si tratta di un’attività corale realizzata con dieci comunità valdo-metodiste in Italia coinvolgendo un centinaio di membri di chiesa con un’età dagli 8 ai 100 anni, che hanno messo insieme le proprie esperienze personali in relazione alla propria storia con quella della comunità.
Io, Thanchanok Belforte, ho avuto il piacere di collaborare e lavorare con Nicoletta Favout e Davide Rosso per guidare le persone che hanno partecipato ai laboratori.
Anche la nostra piccola grande Chiesa Valdese di Torre Pellice ha partecipato all’esperimento.
Il gruppo che ha partecipato si è lasciato guidare con entusiasmo e il giusto pizzico di curiosità.
Per me è stato un momento estremamente prezioso, non solo per la gioia di guidare e vedere un’attiva partecipazione da parte della propria comunità, ma perché le riflessioni che sono emerse sono state forti e speciali.
Il risultato di questo percorso è tutt’ora fruibile negli spazi del corridoio della biblioteca del Centro Culturale: è possibile osservare la struttura del laboratorio proposto, i materiali utilizzati e le parole e ciò che è emerso di luogo in luogo.
Grazie a questo progetto ho avuto modo di realizzare l’opera permanente “intrecci di parole” presente sempre negli spazi del Centro Culturale Valdese di Torre Pellice.
Come artista che è stata parte nella conduzione di questi laboratori ho voluto riflettere sulle parole emerse e sulla possibile forma che potevo dare ad esse.
In 850 anni quali possono essere le parole che descrivono la nostra comunità? In tutto il territorio italiano è stato possibile trovare medesime parole con cui identificarsi, ma al tempo stesso leggerle in modi poliedrici.
Ci sono parole che tornano, si spezzano, o sono lasciate da parte. Qui prendono forma in segni e fili che oltrepassano stati diversi della nostra storia e del nostro essere singoli, singole e comunità.
Frammenti che ci segnano duramente come cicatrici. Fili colorati che ritornano e lasciano un certo colore a quella storia che a volte è percepita distante e fredda come lo zinco può apparire.
Parole più o meno irriconoscibili, ma di cui riusciamo a cogliere l’impatto per come solcano o passano attraverso la materia e le varie superfici.
Questo zinco, questa storia, è metafora di noi protagonisti e protagoniste.
Noi e quelle parole che ci hanno fatto crescere siamo parte di questo intreccio e di questa narrazione.
L’opera si articola in otto lastre di zinco incise, forate e su cui sono “intessuti” fili colorati che uniscono i vari elementi metallici in armonia.
Si può osservarla da vicino o lontano. L’opera invita chi la guarda a trovare un senso di lettura, trovare legami tra vari elementi e farsi incuriosire dai contrasti.
Che cosa raccontano queste incisioni? Questi segni che si diramano su tutto lo spazio sono più come rami o radici? E noi, qui di fronte, che ruolo abbiamo e chi siamo rispetto ad essa? Siamo solo spettatori o spettatrici? Chi osserva l’opera con attenzione è in grado di cogliere luci, frammenti dello spazio riflesso e parti del proprio riflesso.
Tutte e tutti noi che “leggiamo” questi intrecci di parole siamo parte del suo racconto.
Vi invito ad andare a vedere i “frutti” di questo progetto, l’opera e la mostra negli spazi del corridoio della biblioteca, ed osservare quella che può sembrare una “fotografia” della nostra Chiesa.
Una Chiesa in cammino, che si mette in gioco, che riflette sulla propria storia e che è in costante mutamento.